Il 2022 di Giorgia Meloni sotto la lente del fact-checking

Negli ultimi 12 mesi, più della metà delle dichiarazioni della presidente del Consiglio, verificate da Pagella Politica, risultano imprecise o poco o per nulla attendibili
ANSA/GIUSEPPE LAMI
ANSA/GIUSEPPE LAMI
Il 2022 sta volgendo al termine ed è tempo dei bilanci di fine anno anche per l’attuale presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in carica dal 22 ottobre. Negli ultimi 12 mesi, Pagella Politica ha verificato 106 dichiarazioni della leader di Fratelli d’Italia, il partito più votato alle elezioni del 25 settembre. A 22 dichiarazioni abbiamo dedicato singoli articoli di fact-checking, mentre le altre 84 dichiarazioni sono state analizzate in articoli con più fact-checking, per esempio quelli relativi a interventi in Parlamento o a conferenze stampa. 

Come se l’è cavata l’attuale presidente del Consiglio? Abbiamo diviso le dichiarazioni di Meloni in tre giudizi: quelle “attendibili”, quelle “imprecise” e quelle “poco o per nulla attendibili”. Le dichiarazioni “attendibili” sono quelle corrette o con lievi omissioni, le “imprecise” sono quelle in cui Meloni ha commesso alcuni errori o ha omesso alcuni dettagli importanti, mentre le dichiarazioni “poco o per nulla attendibili” sono quelle quasi o del tutto scorrette. 

Complessivamente, le dichiarazioni “attendibili” sono state 49 (il 46,2 per cento sul totale), quelle “imprecise” 29 (27,4 per cento), mentre quelle “poco o per nulla attendibili” 28 (26,4 per cento). In altre parole, più della metà delle dichiarazioni di Meloni, tra quelle che abbiamo sottoposto al nostro fact-checking, risultano imprecise o poco o per nulla attendibili.
Ricordiamo che, come per gli altri politici, anche nel caso di Meloni Pagella Politica non offre un indicatore statisticamente valido riguardo la sua credibilità. Il campione delle oltre 100 dichiarazioni di Meloni analizzate permette però di individuare alcune tendenze.  

Tra i discorsi ufficiali, quelli tenuti di fronte al Parlamento o durante le conferenze stampa, le dichiarazioni di Meloni analizzate da Pagella Politica sono risultate per lo più attendibili. Una dinamica simile l’avevamo rilevata anche per il suo predecessore, Mario Draghi. 

In altre occasioni, invece, come nei video della rubrica “Gli appunti di Giorgia”, Meloni è stata più imprecisa e a volte poco attendibile. Nelle ultime settimane, per esempio, la leader di Fratelli d’Italia ha ripetuto varie volte, in maniera fuorviante, che «la moneta elettronica è una moneta privata» e che nella nuova legge di Bilancio non c’è un condono fiscale, un’affermazione non supportata dai fatti. 

Durante il 2022, sia prima che dopo aver assunto l’incarico di presidente del Consiglio nel mese di ottobre, le imprecisioni maggiori di Meloni hanno riguardato, tra le varie cose, anche le regole sul funzionamento del reddito di cittadinanza e gli effetti di questa misura sul mercato del lavoro.

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