Dal 13 febbraio 2021, giorno del suo giuramento da presidente del Consiglio, al 21 luglio 2022, giorno delle sue dimissioni definitive, Pagella Politica ha verificato 127 dichiarazioni di Mario Draghi. Tra queste, a 13 dichiarazioni abbiamo dedicato singoli articoli di fact-checking, mentre le altre 114 sono analizzate in articoli con più fact-checking, per esempio, dedicati a interventi in Parlamento o a conferenze stampa (curiosità: in 524 giorni alla guida del governo, Draghi ha dedicato solo un’intervista a un giornale, il 17 aprile 2022 al Corriere della Sera).
Come se l’è cavata l’attuale presidente del Consiglio dimissionario alla prova del nostro fact-checking? Abbiamo diviso le dichiarazioni in due gruppi: quelle che contengono numeri e fatti riportati correttamente da Draghi, o in maniera solo leggermente imprecisa, e quelle che contengono errori o affermazioni fuorvianti. Il primo gruppo conta 88 dichiarazioni (circa il 69 per cento sul totale), mentre il secondo gruppo 39 (circa il 31 per cento). Detto altrimenti: circa tre dichiarazioni di Draghi su dieci, tra quelle che abbiamo sottoposto al nostro fact-checking, non sono risultate corrette.
Come se l’è cavata l’attuale presidente del Consiglio dimissionario alla prova del nostro fact-checking? Abbiamo diviso le dichiarazioni in due gruppi: quelle che contengono numeri e fatti riportati correttamente da Draghi, o in maniera solo leggermente imprecisa, e quelle che contengono errori o affermazioni fuorvianti. Il primo gruppo conta 88 dichiarazioni (circa il 69 per cento sul totale), mentre il secondo gruppo 39 (circa il 31 per cento). Detto altrimenti: circa tre dichiarazioni di Draghi su dieci, tra quelle che abbiamo sottoposto al nostro fact-checking, non sono risultate corrette.