Il 18 e il 19 gennaio il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha reso le proprie comunicazioni alla Camera e al Senato sull’attuale situazione politica del Paese, in seguito alla crisi politica aperta la scorsa settimana dalle dimissioni dal governo delle due ministre di Italia Viva, il partito di Matteo Renzi. In entrambe le aule, Conte ha ricevuto la fiducia, ma a Palazzo Madama i numeri sono inferiori a quelli della maggioranza assoluta, cosa che potrebbe creare instabilità all’interno dell’esecutivo.
Nella due giorni di crisi in Parlamento, Conte ha preso la parola quattro volte: in entrambe le camere, ha tenuto più o meno lo stesso discorso (qui e qui i testi), mentre dopo il dibattito parlamentare ha replicato a deputati e senatori, con due interventi diversi (qui e qui i testi).
Dai ristori alle immatricolazioni universitarie al Sud, passando per la letalità del coronavirus, abbiamo controllato sei dichiarazioni fatte da Conte in Parlamento per vedere se corrispondono al vero o meno. Nel complesso, il presidente del Consiglio ha fatto alcuni errori.
Nella due giorni di crisi in Parlamento, Conte ha preso la parola quattro volte: in entrambe le camere, ha tenuto più o meno lo stesso discorso (qui e qui i testi), mentre dopo il dibattito parlamentare ha replicato a deputati e senatori, con due interventi diversi (qui e qui i testi).
Dai ristori alle immatricolazioni universitarie al Sud, passando per la letalità del coronavirus, abbiamo controllato sei dichiarazioni fatte da Conte in Parlamento per vedere se corrispondono al vero o meno. Nel complesso, il presidente del Consiglio ha fatto alcuni errori.