Il 1° marzo il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte è tornato a difendere su Facebook il Superbonus, utilizzando i dati aggiornati sui conti nazionali pubblicati lo stesso giorno da Istat. Secondo l’ex presidente del Consiglio con i numeri vengono «spazzate via le bufale» sul Superbonus, che non avrebbe generato «nessun debito aggiuntivo» per le casse dello Stato. A sostegno della sua posizione Conte ha scritto che il livello del debito pubblico italiano in rapporto al Pil «scende ancora più velocemente, dal 145,7 per cento precedentemente previsto al 144,7 per cento». Il presidente del Movimento 5 stelle ha anche aggiunto che con le nuove regole contabili adottate da Istat non c’è stato un «maggior deficit» per gli anni 2021 e 2022, «ma solo una sua diversa distribuzione: impatto anticipato, rispetto a una distribuzione nel tempo».
Numeri alla mano, vediamo se Conte ha ragione oppure no, e che cosa omette di dire.
Numeri alla mano, vediamo se Conte ha ragione oppure no, e che cosa omette di dire.