Il 10 aprile il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato il testo ufficiale del Documento di economia e finanza per il 2024, approvato il giorno prima dal governo Meloni. Il Def è uno dei principali documenti di finanza pubblica perché contiene le previsioni economiche e il piano di azione del governo per l’anno in corso e per i tre anni successivi.
Come già successo in passato, anche quest’anno la presentazione del Def sta facendo discutere. Il governo Meloni è stato criticato, in particolare, per aver pubblicato le stime sull’andamento dei conti pubblici solo in base al cosiddetto “quadro tendenziale” e non in base a quello programmatico. La stessa scelta era stata fatta ad aprile 2017 dall’allora governo guidato da Paolo Gentiloni, che però all’epoca era dimissionario: poche settimane prima c’erano state le elezioni e all’inizio di giugno era entrato in carica il primo governo Conte.
Le ragioni che hanno spinto il governo Meloni a non pubblicare le stime relative al quadro programmatico sono diverse e sono state criticate dai partiti dell’opposizione, secondo cui il governo starebbe mettendo a rischio la credibilità del Paese di fronte ai mercati finanziari.
Prima di analizzare le ragioni dei due schieramenti, bisogna capire qual è la differenza tra il quadro tendenziale e quello programmatico, e perché è importante.
Come già successo in passato, anche quest’anno la presentazione del Def sta facendo discutere. Il governo Meloni è stato criticato, in particolare, per aver pubblicato le stime sull’andamento dei conti pubblici solo in base al cosiddetto “quadro tendenziale” e non in base a quello programmatico. La stessa scelta era stata fatta ad aprile 2017 dall’allora governo guidato da Paolo Gentiloni, che però all’epoca era dimissionario: poche settimane prima c’erano state le elezioni e all’inizio di giugno era entrato in carica il primo governo Conte.
Le ragioni che hanno spinto il governo Meloni a non pubblicare le stime relative al quadro programmatico sono diverse e sono state criticate dai partiti dell’opposizione, secondo cui il governo starebbe mettendo a rischio la credibilità del Paese di fronte ai mercati finanziari.
Prima di analizzare le ragioni dei due schieramenti, bisogna capire qual è la differenza tra il quadro tendenziale e quello programmatico, e perché è importante.