Il Documento di economia e finanza (Def) è il principale documento con cui il governo programma la politica economica e di bilancio. È inserito nel cosiddetto “ciclo di bilancio”, un percorso fatto di scadenze e documenti attraverso cui lo Stato approva il proprio bilancio annuale. Il Def fissa gli obiettivi di politica economica e il quadro delle previsioni economiche e di finanza pubblica per almeno un triennio e deve essere pubblicato entro il 10 aprile di ogni anno.
Entro il 27 settembre di ogni anno, le previsioni del Def devono essere aggiornate dal governo con la Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza (Nadef), in base alla maggiore disponibilità di dati su come sta andando le cose per l’economia e le casse dello Stato (vedi: Nadef).
Nell’intero ciclo di bilancio, l’Italia, come tutti gli altri Stati membri dell’Ue, intrattiene uno stretto rapporto con i vertici europei, allineando le proprie previsioni di spesa con le raccomandazioni di politica economica stabilite dalla Commissione europea a giugno di ogni anno.
Entro il 27 settembre di ogni anno, le previsioni del Def devono essere aggiornate dal governo con la Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza (Nadef), in base alla maggiore disponibilità di dati su come sta andando le cose per l’economia e le casse dello Stato (vedi: Nadef).
Nell’intero ciclo di bilancio, l’Italia, come tutti gli altri Stati membri dell’Ue, intrattiene uno stretto rapporto con i vertici europei, allineando le proprie previsioni di spesa con le raccomandazioni di politica economica stabilite dalla Commissione europea a giugno di ogni anno.