Nel pomeriggio di martedì 18 giugno l’aula del Senato ha approvato il disegno di legge di riforma costituzionale sul cosiddetto “premierato”, che contiene l’introduzione in Costituzione dell’elezione diretta del presidente del Consiglio. Ora il testo passa alla Camera dei deputati e in caso di approvazione dovrà essere votato di nuovo un’altra volta da entrambe le aule.
La riforma è stata presentata in Parlamento dal governo Meloni a novembre 2023 e nel corso dell’esame in Commissione Affari costituzionali del Senato, durato circa cinque mesi, il contenuto della riforma – poi approvata dall’aula – è un po’ cambiato.
Punto per punto, vediamo che cosa prevede la riforma (qui è disponibile il testo ufficiale) e come potrebbe cambiare in futuro la Costituzione.
La riforma è stata presentata in Parlamento dal governo Meloni a novembre 2023 e nel corso dell’esame in Commissione Affari costituzionali del Senato, durato circa cinque mesi, il contenuto della riforma – poi approvata dall’aula – è un po’ cambiato.
Punto per punto, vediamo che cosa prevede la riforma (qui è disponibile il testo ufficiale) e come potrebbe cambiare in futuro la Costituzione.