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No, Greta Thunberg non ha detto che «bisogna aprire al nucleare»

| 13 ottobre 2022
La dichiarazione
«Ieri Greta Thunberg ha detto: “Bisogna aprire al nucleare”»
Fonte: Twitter | 12 ottobre 2022
EPA/FILIP SINGER
EPA/FILIP SINGER
Verdetto sintetico
Il leader di Italia viva ha travisato le parole dell’attivista svedese.
In breve
  • In un’intervista, Greta Thunberg ha detto che, secondo lei, la Germania sbaglia a chiudere le centrali nucleari se contemporaneamente prolunga l’attività delle centrali a carbone. TWEET
  • Thunberg non ha quindi aperto al nucleare in generale, ma ha detto che questa energia può essere utile per i Paesi che già la utilizzano, piuttosto che ricorrere al carbone. TWEET
Il 12 ottobre, in un video pubblicato su Twitter, il leader di Italia viva Matteo Renzi ha detto (min. 0:42), tra le altre cose, che l’attivista svedese Greta Thunberg avrebbe dichiarato che «bisogna aprire al nucleare». «Oggi persino Greta apre al nucleare di nuova generazione», ha scritto Renzi in un tweet. «Da noi invece i finti ambientalisti continuano a lavorare contro i rigassificatori, i termovalorizzatori, il gas in Adriatico». Durante la campagna elettorale, Italia viva e il suo alleato Azione, guidato da Carlo Calenda, hanno proposto di reintrodurre la produzione di energia nucleare in Italia, considerata necessaria per la transizione ecologica sul lungo periodo.

Ma è vero che Thunberg ha detto che «bisogna aprire al nucleare»? Abbiamo verificato e Renzi ha distorto in maniera fuorviante la posizione dell’attivista svedese sul tema.

Che cosa ha detto Thunberg sul nucleare

Durante un’intervista andata in onda il 12 ottobre sul programma Tagesschau, condotta dalla giornalista tedesca Sandra Maischberger, Greta Thunberg ha commentato l’attuale crisi energetica in cui si trova l’Europa, e in particolare la Germania, che dipende molto dalle importazioni di gas dalla Russia. 

Tra le varie domande, Maischberger ha chiesto a Thunberg che cosa ne pensasse della decisione del governo tedesco di prolungare l’attività delle centrali a carbone per abbassare il costo delle bollette. L’attivista ha risposto che scelte di questo tipo «avvengono inevitabilmente quando si è dipendenti dai combustibili fossili, importati da regimi autoritari». «Io penso che ci siano altre vie da seguire: bisogna concentrarsi sulle energie rinnovabili, piuttosto che investire nei combustibili fossili», ha aggiunto Thunberg, sottolineando che «non siamo in grado di vedere a più di un anno di distanza».

La conduttrice ha poi chiesto all’attivista un commento sul dibattito in corso in Germania, riguardante il prolungamento dell’attività delle centrali nucleari e di quelle a carbone. «Personalmente, penso che sia una cattiva idea focalizzarsi sul carbone» ha risposto Thunberg, a cui è stato successivamente chiesto se le centrali nucleari siano la «migliore soluzione» per risolvere la crisi climatica. «Dipende», ha replicato l’attivista svedese. «Se abbiamo centrali già attive, penso sia un errore chiuderle per concentrarsi sul carbone».

Dunque, a differenza di quanto ha dichiarato Renzi, non è vero che Thunberg ha aperto all’energia nucleare in generale: su una questione specifica, ha detto che, secondo lei, è sbagliato prolungare l’attività delle centrali a carbone e contemporaneamente chiudere quelle nucleari. Non ha dichiarato, come lasciato intendere da Renzi, che si devono costruire nuove centrali nucleari nei Paesi dove non ci sono (per esempio, l’Italia). L’attivista non ha nemmeno menzionato le centrali nucleari di «nuova generazione», citate invece da Renzi, che si stima saranno pronte per l’uso civile su larga scala prima non prima dei prossimi dieci anni.

Le posizioni passate

In passato, Thunberg ha più volte preso posizione contro l’energia nucleare. A marzo 2019, ha per esempio scritto su Facebook: «Personalmente sono contraria all’energia nucleare, ma, secondo l’Ipcc [un gruppo intergovernativo delle Nazioni Unite che studia i cambiamenti climatici, ndr], questa può dare un piccolo contributo in una soluzione più grande verso un’energia senza emissioni di carbonio, soprattutto nei Paesi e nelle aree che non hanno la possibilità di sfruttare le energie rinnovabili su larga scala». All’epoca l’attivista aveva definito il nucleare «pericoloso, costoso e con tempistiche lunghe».

Anche di recente Thunberg è tornata sul tema. A luglio 2022 ha infatti criticato la possibilità che l’Unione europea potesse inserire il gas e il nucleare nella lista delle energie considerate sostenibili. «Abbiamo disperatamente bisogno delle vere energie rinnovabili, non di false soluzioni», aveva scritto l’attivista su Twitter.

Il verdetto

Secondo Matteo Renzi, l’attivista svedese Greta Thunberg avrebbe detto che «bisogna aprire al nucleare». Abbiamo verificato e il leader di Italia viva ha distorto in maniera fuorviante la posizione dell’attivista svedese sul tema.

In un’intervista, Thunberg ha detto che, secondo lei, la Germania sbaglia a chiudere le centrali nucleari se contemporaneamente prolunga l’attività delle centrali a carbone. L’attivista non ha quindi aperto al nucleare in generale, ma ha detto che questa energia può essere utile per i Paesi che già la utilizzano, piuttosto che ricorrere al carbone.

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