Il 29 agosto, in un video pubblicato su X, il leader di Azione Carlo Calenda ha difeso l’emendamento al disegno di legge “Sicurezza”, annunciato alla Camera dal suo partito, per cambiare la legge sulla concessione della cittadinanza italiana con lo ius scholae. Azione propone di concedere la cittadinanza ai minori stranieri nati in Italia che hanno fatto almeno dieci anni di scuola nel nostro Paese e concluso la scuola dell’obbligo. Questa proposta è più restrittiva rispetto a quella fatta da Azione nel suo programma per le elezioni politiche del 2022, in cui sosteneva che bisognasse dare la cittadinanza ai minori stranieri che hanno frequentato «per almeno cinque anni un percorso di formazione in Italia».
«Noi abbiamo molto bisogno di nuovi italiani», ha dichiarato Calenda, a sostegno dell’emendamento, aggiungendo che l’Italia «è un Paese vecchio» dove «in metà delle regioni i pensionati superano i lavoratori». Abbiamo controllato che cosa dicono i numeri e questa seconda parte della dichiarazione è scorretta, nonostante sia vero che il sistema pensionistico italiano ha problemi di sostenibilità.
«Noi abbiamo molto bisogno di nuovi italiani», ha dichiarato Calenda, a sostegno dell’emendamento, aggiungendo che l’Italia «è un Paese vecchio» dove «in metà delle regioni i pensionati superano i lavoratori». Abbiamo controllato che cosa dicono i numeri e questa seconda parte della dichiarazione è scorretta, nonostante sia vero che il sistema pensionistico italiano ha problemi di sostenibilità.