La classifica delle regioni e dei Paesi più anziani d’Europa

La Liguria ha l’età mediana più alta di tutta l’Ue, mentre a livello nazionale il Portogallo supera di poco l’Italia se si guarda al rapporto tra la popolazione anziana e quella in età lavorativa
ANSA/LUCA ZENNARO
ANSA/LUCA ZENNARO
Nove regioni italiane sono tra le venti più anziane di tutta l’Unione europea, con la Liguria che occupa il primo posto in classifica. Secondo i dati pubblicati di recente da Eurostat, relativi al 2023, l’Italia è il Paese Ue con l’età mediana più alta, in costante aumento da decenni.

Da tempo l’Italia sta vivendo una profonda crisi demografica: la popolazione invecchia, il numero degli abitanti cala e le aree interne si spopolano, con pesanti conseguenze sull’economia, sulle pensioni e sulla sanità.

La classifica dei Paesi Ue più anziani

L’età mediana è l’indicatore principale usato da Eurostat per valutare l’anzianità dei 27 Stati Ue. L’anno scorso l’età mediana di tutta la popolazione europea è stata pari a 44,5 anni: questo significa che metà degli abitanti aveva meno di 44,5 anni, l’altra metà di più. Rispetto al 2013 l’età mediana dell’Ue è cresciuta di 2,3 anni.

L’Italia si conferma al primo posto in classifica, con un’età mediana di 48,4 anni, in aumento di 0,4 anni rispetto al 2022. Il secondo Paese più anziano è il Portogallo (47 anni), seguito dalla Bulgaria (46,8 anni). Gli Stati più “giovani” sono Cipro (38,4 anni), l’Irlanda (39,1 anni) e il Lussemburgo (39,7 anni). 

Tra gli altri grandi Paesi Ue, l’età mediana in Germania è di 45,4 anni, in calo di 0,4 anni rispetto al 2022, in Francia di 42,4 anni e in Spagna di 45,3 anni, in entrambi i casi in aumento di 0,2 anni rispetto a un anno prima. 

La classifica delle regioni più anziane

Eurostat fornisce anche i dati sull’età mediana delle regioni europee. La Liguria è la regione con l’età mediana più alta di tutta l’Ue (52,1 anni), mentre tra le 20 regioni più anziane ci sono Sardegna e Friuli-Venezia Giulia (50,6 anni), Piemonte e Molise (50 anni), Toscana e Umbria (49,9 anni), Valle d’Aosta (49,7 anni) e Marche (49,5 anni). 

La regione più “giovane” d’Italia è la provincia autonoma di Bolzano con 44,9 anni di età mediana. Le regioni più giovani dell’Ue, escludendo i dipartimenti d’oltremare francesi, sono la regione di Bruxelles in Belgio (35,9 anni), la città autonoma di Melilla della Spagna (35,9 anni) e la regione Eastern and Midland in Irlanda (37,9 anni).

Il rapporto tra anziani e popolazione

Un altro indicatore calcolato da Eurostat per valutare l’anzianità di uno Stato o di una regione è l’old-age dependency ratio, ossia il rapporto tra il numero di persone con più di 65 anni di età e il numero di persone tra i 15 e i 64 anni, quelle di solito considerate in età lavorativa. Più è alto l’old-age dependency ratio, più la popolazione di uno Stato o di una regione è sbilanciata verso gli anziani.

Nell’intera Unione europea l’old-age dependency ratio è pari al 33,4 per cento, in aumento di 0,4 punti percentuali rispetto al 2022 e di 5,7 punti rispetto a dieci anni fa. 

Nella classifica dei Paesi, l’Italia è al secondo posto con un old-age dependency ratio del 37,8 per cento, a pari merito con la Finlandia. Al primo posto c’è il Portogallo (38 per cento). I tre Paesi più “giovani” sono il Lussemburgo (21,5 per cento), l’Irlanda (23,2 per cento) e Cipro (24,7 per cento). 

Tra i grandi Paesi Ue, la Germania registra un old-age dependency ratio pari al 34,7 per cento, la Francia al 34,5 per cento e la Spagna al 30,4 per cento. Il dato spagnolo è in leggero calo rispetto al 2022, quello francese in aumento, così come quello italiano. Quello tedesco è rimasto invece stabile.
A livello regionale l’old-age dependency ratio più alta è quella di Chemnitz in Germania (51,9 per cento), seguita da Limousin in Francia (48,5 per cento) e dalla Liguria (47,8 per cento), l’unica regione italiana tra le dieci con il rapporto più alto tra popolazione anziana e popolazione in età lavorativa. Per intenderci, in Liguria per ogni persona con più di 65 anni di età ce ne sono due circa in età lavorativa.

In Italia la regione con l’old-age dependency ratio più basso è la Campania (31,2 per cento), quindici punti percentuali in meno della Liguria, seguita dalla provincia autonoma di Bolzano (31,5 per cento).

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