Matteo Renzi si lancia in una analisi comparata che mette a confronto l’Italia e la Gran Bretagna sulla disoccupazione e rapporto deficit-Pil.



Partiamo dalla disoccupazione, che nel 2001 registrava in Italia un tasso del 9%, mentre nel Regno Unito viaggiava sul 5%. Ad oggi, nel nostro Paese, il tasso è molto cambiato, con l’ultimo dato riferibile al 2013 del 12,7%, arrivato al 13% nel corso dei primi mesi del 2014. Nel Regno Unito siamo al 7,1%. Tirando le somme, i dati del 2001 sono sbagliati mentre quelli che il Premier cita relativamente alla situazione attuale risultano essere giustissimi.



Per quanto riguarda il rapporto deficit-Pil partiamo prima dai dati sull’Italia dove, per il 2014, la Commissione stima effettivamente un dato del 2,6%. Per il Regno Unito, la previsione per il 2014 è del 5,2% mentre l’anno scorso si parlava di un rapporto al 6,3% (ancora più basso nel 2012 con 6,1%).



La dichiarazione di Renzi è quindi un mix di dati giusti e dati sbagliati: per Pagella Politica non va oltre il “Nì”.



P.S.: aggiungiamo che l’errore di Renzi sui dati di partenza potrebbe essere di distrazione o di trascrizione da parte dell’Ansa, dal momento che in questa dichiarazione da Londra il Premier fa un altro confronto con la disoccupazione a partire dal 2011. Laddove un lettore trovasse il video in cui Renzi rilascia questa dichiarazione saremo lieti di correggere la valutazione.