Qualche mese fa Matteo Salvini si era beccato un “Nì” da Pagella Politica per aver affermato che “L’Italia quindici anni fa era la quarta potenza mondiale”. Ci piace pensare che, dalle sponde del Lago di Como, bruciato dalla bocciatura in Pagella, il segretario federale della Lega Nord abbia scelto di correggere il tiro in questa dichiarazione, in cui sostiene che l’Italia è sempre la quarta potenza mondiale.



Per verificare la dichiarazione usiamo i dati del Fondo Monetario Internazionale che mostrano il peso percentuale delle economie in termini di parità di potere d’acquisto (attuando, quindi, una equiparazione in base ai prezzi nelle diverse economie) sul totale del Pil mondiale. Come abbiamo già visto nell’analisi precedente, l’Italia non era la quarta potenza mondiale al momento dell’adozione dell’euro nel 2002, bensì l’ottava potenza economica con circa il 3,2% del Pil mondiale. Se invece andiamo a ritroso nel tempo riscontriamo che negli anni ’80 l’Italia era effettivamente, se non la quarta, la quinta potenza mondiale dopo Stati Uniti, Giappone, Germania e India. Nel grafico a destra è visibile (oltre l’impressionante ascesa cinese) anche il declino relativo ed assoluto dell’economia italiana, passata dal 4,48% del totale nel 1980 al 2,08% – meno della metà – nel 2013. Le posizioni perse nella graduatoria mondiale nello stesso periodo sono ben 6. Nel 2013 infatti l’Italia non rientrava nemmeno più nella top 10 delle economie mondiali valutate in termini di parità di potere d’acquisto, scalzata al decimo posto dal Messico.



Se la prima parte della frase di Salvini è sostanzialmente corretta, la seconda è assai più curiosa. Nel sostenere che, sempre nei tempi della “piccola lira”, “esportavamo i nostri prodotti in Germania, negli Stati Uniti e in Cina”, il leghista sembra voglia far intendere che oggi non è più così. Ovviamente sia allora che oggi l’Italia esportava con questi Paesi, ma vediamo se si è registrato un vistoso calo nella quantità di prodotti esportati. I dati storici sull’interscambio commerciale con i Paesi sopracitati sono disponibili nell’archivio coeweb; confrontando il valore delle esportazioni al Pil in quegli anni otteniamo un’idea del peso relativo delle esportazioni verso quei Paesi nel corso degli anni. In media negli anni ’80 – il decennio in cui l’Italia era la quinta economia mondiale – le esportazioni verso la Germania rappresentavano circa il 3,1% del Pil, quelle verso gli Usa l’1,6% e le esportazioni verso la Cina appena lo 0,1%. Se confrontiamo questi dati con quelli del 2013 (qui i valori dell’export e qui i dati del Pil), vediamo che le esportazioni verso Germania e Usa sono rimasti sostanzialmente invariate rispetto al Pil, mentre sono cresciute in maniera significativa quelle verso la Cina. Anche guardando il trend in tutto il periodo dal 1970 nei nostri conti non si registra un’inversione di rotta nel passaggio da lira ad euro.



E se invece Salvini avesse voluto intendere che le nostre esportazioni sono diventate sempre meno rilevanti per i Paesi citati? Per controllare se il nostro export si è ridotto come percentuale delle importazioni totali di Germania, Usa e Cina abbiamo usato i dati del Wto sulle importazioni totali dei tre Paesi*, convertendoli in euro usando i dati Eurostat sul cambio euro-dollaro. I nostri conti sono disponibili qui e mostrano che nel 2013 la quota italiana delle importazioni cinesi, americane e tedesche era più alta rispetto al 1980, ma più bassa rispetto al 1989. Sembrerebbe che nonostante un aumento costante delle esportazioni verso i tre Paesi, altri abbiano fatto ancora meglio nello stesso frangente. Questo riqualifica la seconda parte dell’affermazione di Salvini.



Il leader della Lega Nord rimanda in maniera sostanzialmente corretta ad un’epoca in cui l’economia italiana era decisamente più in alto nella graduatoria mondiale. Quando la moneta era la lira, l’Italia era effettivamente la quinta (non quarta) potenza mondiale. Tuttavia è fuorviante affermare che quando c’era la lira si esportava verso Germania, Usa e Cina come se oggi con l’euro queste esportazioni non ci fossero più o si fossero drasticamente ridimensionate, ma è vero che la nostra quota di mercato è scesa rispetto ad allora: “C’eri quasi”.








*Selezionare successivamente “Subject”: “Total merchandise trade”; “Reporter”: “Germany, China, USA”; “Partner”: “World”; “Trade Flow”: “Imports”; “Unit”: “US dollar at current prices”; e Year “1980-1989, 2013”