Per difendere la sua tesi Salvini chiama in causa Paul Krugman, la cui analisi degli andamenti commerciali e del posizionamento dell’attività economica gli è valso il premio Nobel per l’Economia nel 2008.



Che cosa ha detto Krugman?



Salvini fa riferimento ad un post del blog di Paul Krugman sul sito del New York Times, titolato ‘La Grecia Oltre il Baratro – Greece Over the Brink’. Sebbene confonda la data (il post è stato pubblicato il 29, non il 30 giugno) La riga citata da Salvini è proprio l’incipit del post dove si legge



It has been obvious for some time that the creation of the euro was a terrible mistake”

[da qualche tempo è ormai ovvio che la creazione dell’euro è stata un terribile errore].


Krugman critica l’incompleta unione fiscale e bancaria europea che impedisce al sistema di operare in maniera unitaria.



Secondo l’economista, nonostante i tagli alla spesa pubblica e alle pensioni operati dai diversi governi, Atene non è riuscita ad uscire dalla crisi proprio a causa delle rigide misure di austerità e del fatto che l’appartenenza all’Eurozona le ha impedito di procedere ad una politica di svalutazione della moneta. Poiché la Troika non ha accettato nemmeno una ridefinizione dei termini temporali dell’accordo, Krugman afferma che al referendum il popolo greco dovrebbe votare “No”.



Il punto cruciale della critica di Krugman sembra essere, più che la moneta unica in sé, l’insistenza della Troika a perseguire una politica di austerità che continua a non portare i risultati sperati. L’economista si chiede anche:



“So have I just made the case for “Grexit” — Greek exit from the euro? Not necessarily.”

[Quindi, ho appena trovato argomenti a sostegno dell’uscita della Grecia dall’euro? Non necessariamente].


Secondo l’economista però, il referendum è il momento giusto per riconfermare l’indipendenza greca e porre fine all’austerità.



Che cosa ha detto, invece, Stiglitz?



Joseph Stiglitz ha vinto il Nobel per l’Economia nel 2001. Anche lui si è espresso sul referendum in Grecia in un articolo pubblicato sul giornale inglese The Guardian titolato, a fugare ogni dubbio, “come voterei nel referendum greco?”. Secondo l’economista



“It is hard to advise Greeks how to vote on 5 July. Neither alternative – approval or rejection of the troika’s terms – will be easy, and both carry huge risks.”


Nonostante entrambe le opzioni comportibi dei grossi rischi, anche Stiglitz voterebbe “No” perché un “Sì” vorrebbe dire una depressione economica senza fine.



Il nostro verdetto



E’ vero, sia Krugman che Stiglitz si sono espressi negativamente riguardo al referendum greco. Vale la pena segnalare che un altro recente premio Nobel per l’Economia, Christopher Pissarides, ha invece invitato a votare “Sì”. Ma ciò non toglie alla correttezza dell’affermazione di Salvini che guadagna un “Vero”.