Il 21 luglio è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto con cui il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sciolto le camere e indetto nuove elezioni per il prossimo 25 settembre. Sarà la prima volta nella storia repubblicana in cui i cittadini saranno chiamati a votare in autunno – dal 1948 a oggi le 18 elezioni per rinnovare il Parlamento si sono sempre tenute tra febbraio e giugno – e, di conseguenza, la prima volta in cui la campagna elettorale si svolgerà in estate, tra luglio e settembre.
Questa tempistica anomala porta con sé una serie di scadenze molto ravvicinate, che terranno impegnati i partiti anche nel pieno dei mesi estivi. Da qui alla fine dell’anno poi, il Parlamento e il governo dovranno rispettare diverse scadenze che non hanno a che fare con le elezioni, ma sono comunque fondamentali per assicurare il corretto funzionamento dello finanze dello Stato e del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Ecco le date fondamentali per la politica dei prossimi mesi.
Questa tempistica anomala porta con sé una serie di scadenze molto ravvicinate, che terranno impegnati i partiti anche nel pieno dei mesi estivi. Da qui alla fine dell’anno poi, il Parlamento e il governo dovranno rispettare diverse scadenze che non hanno a che fare con le elezioni, ma sono comunque fondamentali per assicurare il corretto funzionamento dello finanze dello Stato e del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
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