Il 22 luglio, in un’intervista al Tg5 su Canale 5, il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi ha presentato le principali proposte del programma del suo partito per le elezioni politiche del 25 settembre. Tra le varie cose, Berlusconi ha rilanciato un suo cavallo di battaglia, ossia l’aumento delle pensioni. Più nel dettaglio, il leader di Fi ha proposto di alzare «tutte le nostre pensioni ad almeno mille euro al mese per 13 mensilità».
Questa idea, come detto, non è nuova. Anzi, abbiamo verificato e cinque anni fa, in occasione delle elezioni politiche del 2018, aveva fatto la stessa identica promessa. Il 26 luglio, in un post pubblicato sul suo profilo Twitter, Berlusconi ha rilanciato nuovamente la proposta, precisando che l’aumento a mille euro riguarderà anche «chi non ha mai potuto pagare contributi come le nostre mamme e le nostre nonne».
Ma quante sono, nel concreto, le pensioni sotto i mille euro al mese in Italia? E quanto costerebbe per le casse dello Stato aumentarle fino a questa somma?
Questa idea, come detto, non è nuova. Anzi, abbiamo verificato e cinque anni fa, in occasione delle elezioni politiche del 2018, aveva fatto la stessa identica promessa. Il 26 luglio, in un post pubblicato sul suo profilo Twitter, Berlusconi ha rilanciato nuovamente la proposta, precisando che l’aumento a mille euro riguarderà anche «chi non ha mai potuto pagare contributi come le nostre mamme e le nostre nonne».
Ma quante sono, nel concreto, le pensioni sotto i mille euro al mese in Italia? E quanto costerebbe per le casse dello Stato aumentarle fino a questa somma?