Il 20 aprile la Corte di giustizia dell’Unione europea, l’istituzione che ha il compito di garantire l’applicazione del diritto comunitario, ha pubblicato una sentenza riguardo la messa a gara delle concessioni balneari italiane, un tema piuttosto sentito dal governo Meloni e da tempo presente nella discussione politica italiana. Secondo la Corte Ue, nonostante i tentativi in quel senso portati avanti da tempo dal governo italiano le concessioni balneari «non possono essere rinnovate automaticamente, ma devono essere oggetto di una procedura di selezione imparziale e trasparente».
La pubblicazione della sentenza è stata descritta da alcune fonti stampa come un monito dell’Ue all’Italia, auspicando un cambio di rotta nell’azione di governo sulla questione. Tuttavia, non tutti hanno interpretato la sentenza allo stesso modo: il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini infatti ha commentato su Twitter la decisione della corte, sostenendo che questa «dà ragione all’approccio della Lega». «È un grande successo per l’Italia a tutela di migliaia di famiglie e di imprese balneari. La nuova mappatura delle spiagge sarà fatta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti usando criteri di buonsenso», ha aggiunto Salvini.
Ma davvero la corte europea ha dato ragione «all’approccio della Lega»? Abbiamo fatto un po’ chiarezza.
La pubblicazione della sentenza è stata descritta da alcune fonti stampa come un monito dell’Ue all’Italia, auspicando un cambio di rotta nell’azione di governo sulla questione. Tuttavia, non tutti hanno interpretato la sentenza allo stesso modo: il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini infatti ha commentato su Twitter la decisione della corte, sostenendo che questa «dà ragione all’approccio della Lega». «È un grande successo per l’Italia a tutela di migliaia di famiglie e di imprese balneari. La nuova mappatura delle spiagge sarà fatta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti usando criteri di buonsenso», ha aggiunto Salvini.
Ma davvero la corte europea ha dato ragione «all’approccio della Lega»? Abbiamo fatto un po’ chiarezza.