Le cose da sapere sulla politica italiana per mercoledì 29 marzo

Le parole di Nordio sul reato di tortura e le altre notizie principali di mercoledì 29 marzo 2023
ANSA/MASSIMO PERCOSSI
ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Il governo Meloni «non ha nessuna intenzione di abrogare il reato di tortura». Lo ha annunciato il ministro della Giustizia Carlo Nordio durante un question time alla Camera. «È un reato odioso, abbiamo tutte le intenzioni di mantenerlo», ha dichiarato il ministro. Nordio ha spiegato che il governo si limiterà a risolvere alcune «carenze tecniche» del reato per una sua migliore applicazione (Open).
In serata la Camera voterà la questione di fiducia sulla conversione in legge del decreto-legge che ha bloccato la cessione dei crediti d’imposta sul Superbonus. Lo ha deciso la conferenza dei presidenti dei gruppi parlamentari. Prima del voto sulla fiducia, il disegno di legge di conversione dovrà tornare per un breve passaggio in Commissione Finanze alla Camera. Il provvedimento proroga fino al 30 settembre gli interventi del Superbonus per le villette (La Presse).
Il governo presenterà una relazione sullo stato del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Lo ha annunciato il ministro per gli Affari europei, per le Politiche di coesione, per il Sud e per il Pnrr Raffaele Fitto a Bruxelles. Fitto ha spiegato che la relazione «andrà a fotografare lo stato attuale anche con delle proposte di cambiamento che andranno affrontate d’intesa con l’Ue» (Ansa).
Non c’è nessun «confronto da fare» con i sindaci che continueranno a trascrivere gli atti di nascita dei figli delle coppie omosessuali. Lo ha detto la ministra della Famiglia e delle Pari opportunità Eugenia Roccella. La ministra ha risposto alla richiesta dei sindaci di alcune città italiane, tra cui Roma e Milano, di un incontro con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi sulla questione dei figli delle coppie omosessuali. «Ci sono leggi e una sentenza precisa. I sindaci sanno quello che possono e che non possono fare», ha affermato Roccella (Repubblica).
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha partecipato alla seconda edizione del “Summit for democracy”. «Siamo fermamente convinti che la democrazia può diventare anche più forte e solida attraverso una riforma presidenziale dello Stato, una riforma che considero fondamentale e che rappresenta anche una misura potente per la crescita economica», ha affermato Meloni nell’incontro svoltosi in videoconferenza con gli altri rappresentanti delle principali democrazie del mondo (Adnkronos).

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