Le cose da sapere sulla politica italiana per lunedì 24 aprile

I preparativi per la festa della Liberazione e le altre notizie principali di lunedì 24 aprile 2023
Ansa
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Domani si celebra la festa della Liberazione dal nazifascismo e sono previste diverse cerimonie pubbliche a cui parteciperanno i membri del governo. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni sarà in mattinata all’Altare della Patria insieme al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, mentre il ministro della Giustizia Carlo Nordio parteciperà alle commemorazioni ufficiali che si svolgeranno a Treviso (Open).
La «destra italiana» faccia i conti con il fascismo. È l’invito rivolto dall’ex presidente della Camera e leader di Alleanza nazionale Gianfranco Fini alla presidente del Consiglio Meloni in vista del 25 aprile. «Occorre saper distinguere quale era la parte giusta e la parte sbagliata», ha dichiarato ieri Fini ospite della trasmissione Mezz’ora in più su Rai3 (Il Sole 24 Ore).
L’ambasciata italiana in Sudan è stata chiusa e sarà spostata in Egitto o in Etiopia. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Il ministro ha anche fatto sapere che gli aerei con a bordo gli italiani in fuga dal Paese africano, dove è scoppiata una guerra civile, arriveranno a Roma questa sera intorno alle ore 20 (Il Giornale).
Il governo Meloni sta lavorando a una serie di misure sulla giustizia da presentare a maggio. Lo ha annunciato ieri sera il ministro della Giustizia Carlo Nordio ospite della trasmissione Che tempo che fa su Rai3. Nordio ha spiegato che tra i provvedimenti ci saranno anche alcune modifiche al reato al reato di abuso d’ufficio (Il Messaggero). 
«La distanza con Schlein è siderale nel merito». Lo ha detto il segretario di Azione Carlo Calenda in un’intervista a Sky Tg24. Secondo Calenda la nuova segretaria del Partito democratico «sta portando il suo partito in una posizione estrema a sinistra». Il segretario di Azione è tornato a parlare anche della rottura con il leader di Italia viva Matteo Renzi. «Non penso che Renzi sia un mostro, penso però che siano stati venti giorni di attacchi continui a cui io non ho risposto se non su questioni politiche» (Sky Tg24). 
L’ex ministro degli Esteri Luigi Di Maio è stato indicato come nuovo inviato speciale dell’Unione europea per il Golfo Persico. Per l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue Josep Borrell il profilo dell’ex capo politico del Movimento 5 stelle risulta quello più indicato. La possibile nomina di Di Maio ha suscitato però malumori tra i partiti che sostengono il governo Meloni. Per la Lega «quella di Bruxelles è una indicazione vergognosa, un insulto all’Italia» (Rai News). 

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