Il 3 novembre, in un’intervista con il Corriere della Sera, il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha definito una «stupidaggine» l’accusa secondo cui la riforma costituzionale della giustizia, approvata il 30 settembre dal Senato, violerebbe la Costituzione. «Come fa una legge costituzionale a essere anticostituzionale? Questa è la Costituzione», ha detto Nordio.
La dichiarazione del ministro della Giustizia apre due questioni. Da un lato, una riforma costituzionale può essere incostituzionale? In breve, la risposta è sì. Dall’altro lato, la riforma della giustizia è incostituzionale? Qui la risposta cambia in base alle argomentazioni dei favorevoli e dei contrari: come sempre in questi casi, l’ultima parola spetterebbe alla Corte Costituzionale, nel caso fosse chiamata in causa. Ma procediamo con ordine.
La dichiarazione del ministro della Giustizia apre due questioni. Da un lato, una riforma costituzionale può essere incostituzionale? In breve, la risposta è sì. Dall’altro lato, la riforma della giustizia è incostituzionale? Qui la risposta cambia in base alle argomentazioni dei favorevoli e dei contrari: come sempre in questi casi, l’ultima parola spetterebbe alla Corte Costituzionale, nel caso fosse chiamata in causa. Ma procediamo con ordine.