«Pronto, sono Bond. Con chi parlo?». Se vi state domandando se sia una battuta del celebre agente segreto dei romanzi di Ian Fleming, non è così. Qui non si parla di James Bond, né di spionaggio, azione o intrighi. La storia riguarda Dario Bond, l’unico candidato al consiglio regionale del Veneto che alle elezioni del 23 e 24 novembre è riuscito nella propria circoscrizione a superare per numero di preferenze l’ex presidente della regione Luca Zaia.
A causa del limite dei mandati, Zaia non ha potuto ricandidarsi alla guida della regione, ma ha deciso comunque di presentarsi come capolista in tutte le province del Veneto, raccogliendo in totale circa 203 mila preferenze. Ha prevalso ovunque, battendo tutti gli altri candidati nelle circoscrizioni. Con una sola eccezione: Bond, candidato di Fratelli d’Italia a Feltre, comune di circa 20 mila abitanti in provincia di Belluno.
A causa del limite dei mandati, Zaia non ha potuto ricandidarsi alla guida della regione, ma ha deciso comunque di presentarsi come capolista in tutte le province del Veneto, raccogliendo in totale circa 203 mila preferenze. Ha prevalso ovunque, battendo tutti gli altri candidati nelle circoscrizioni. Con una sola eccezione: Bond, candidato di Fratelli d’Italia a Feltre, comune di circa 20 mila abitanti in provincia di Belluno.