Nelle ultime settimane, i promotori dei referendum su cittadinanza e lavoro dell’8 e 9 giugno hanno organizzato diverse iniziative per sensibilizzare gli elettori al voto. Una di queste si è tenuta il 19 maggio a Roma, dove su un palco si sono alternati vari sostenitori dei quesiti: tra loro, il segretario della CGIL Maurizio Landini, la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, il coportavoce di Europa Verde Angelo Bonelli e il segretario di Più Europa Riccardo Magi. L’evento, definito una “maratona”, è durato oltre quattro ore.
Chi saliva sul palco per intervenire doveva inserire una scheda in cinque finte urne elettorali, ciascuna di un colore diverso e dedicata a uno dei referendum abrogativi. Su ogni urna era riportata una domanda che cercava di riassumere il contenuto del quesito, accompagnata da due riquadri con le risposte “Sì” e “No”.
Chi saliva sul palco per intervenire doveva inserire una scheda in cinque finte urne elettorali, ciascuna di un colore diverso e dedicata a uno dei referendum abrogativi. Su ogni urna era riportata una domanda che cercava di riassumere il contenuto del quesito, accompagnata da due riquadri con le risposte “Sì” e “No”.