L’efficacia dei vaccini cala nel tempo, senza sparire
«La copertura vaccinale del ciclo comincia ad affievolirsi in questo periodo»
A sostegno della campagna vaccinale per la terza dose, Draghi sottolinea correttamente che con il passare del tempo la protezione data dai vaccini cala. Ricordiamo che l’efficacia vaccinale
misura quanto si riduce per i vaccinati il rischio di ricevere una diagnosi di positività al coronavirus e quella di sviluppare forme gravi della malattia, che poi causano il ricovero o la morte.
Secondo i dati più recenti dell’Iss, dopo sei mesi dalla chiusura del ciclo vaccinale si registra in tutte le fasce d’età un calo dell’efficacia dei vaccini, sia per quanto riguarda la diagnosi di positività al virus, sia per lo sviluppo di forme gravi, che causano i ricoveri e i decessi (Tabella 1). La protezione comunque non svanisce del tutto: chi è vaccinato ha ancora un rischio notevolmente minore di avere conseguenze gravi a seguito dell’infezione rispetto ai non vaccinati.