Guida alle elezioni regionali in Basilicata

Dai candidati al come si vota, ecco tutto quello che c’è da sapere sulle elezioni per il presidente e i membri del consiglio regionale
Una veduta dei Sassi di Matera in Basilicata – Fonte: Ansa
Una veduta dei Sassi di Matera in Basilicata – Fonte: Ansa
Domenica 21 e lunedì 22 aprile gli elettori della Basilicata saranno chiamati alle urne per l’elezione del presidente della regione e il rinnovo del consiglio regionale

Le elezioni in Basilicata sono le terze elezioni regionali del 2024. Domenica 10 marzo si sono tenute le elezioni regionali in Abruzzo, dove è stato riconfermato come presidente Marco Marsilio, candidato della coalizione di centrodestra. In precedenza, il 25 febbraio si sono tenute le elezioni regionali in Sardegna, dove ha vinto per poche migliaia di voti Alessandra Todde, candidata del Partito Democratico, del Movimento 5 Stelle e di Alleanza Verdi-Sinistra. 

Dopo le elezioni in Basilicata, l’8 e 9 giugno si voterà in Piemonte, insieme alle elezioni europee, mentre non è ancora stata decisa la data delle elezioni regionali in Umbria.

Dai candidati al come si vota, abbiamo raccolto tutto quello che c’è da sapere per arrivare informati alle elezioni regionali in Basilicata.

Le regole del voto

L’elezione del presidente della Regione Basilicata avviene su un’unica scheda (qui il fac-simile), dove gli elettori possono esprimere il loro voto in vari modi. Possono votare per un candidato presidente, e il voto non si estende alle liste collegate; possono votare per una lista e il voto si estende al candidato presidente collegato; oppure possono votare per un candidato presidente e una delle liste collegate. Come in Abruzzo, in Basilicata non è prevista la possibilità di votare per un candidato presidente e per una lista non collegata (il cosiddetto “voto disgiunto”). Questa possibilità era prevista invece alle elezioni in Sardegna e con tutta probabilità ha avuto un peso nella vittoria della candidata del PD e del Movimento 5 Stelle Todde. In Basilicata non è previsto poi il secondo turno di ballottaggio: vince il candidato presidente che ottiene più voti, a prescindere dal risultato.
Immagine 1. Il fac-simile della scheda elettorale alle elezioni regionali in Basilicata – Fonte: Regione Basilicata
Immagine 1. Il fac-simile della scheda elettorale alle elezioni regionali in Basilicata – Fonte: Regione Basilicata
Le elezioni regionali in Basilicata serviranno a eleggere i nuovi membri del consiglio regionale. Quest’ultimo è composto da 21 membri, tra cui ci sono di diritto il presidente eletto e il candidato alla presidenza arrivato secondo per numero di voti. Gli altri 19 consiglieri sono eletti sulla base di liste circoscrizionali collegate a ciascun presidente. Le circoscrizioni sono porzioni di territorio in cui è divisa la regione in occasione delle elezioni: la Basilicata ne ha due, che corrispondono alle sue province, quelle di Potenza e di Matera. Al momento del voto l’elettore può esprimere al massimo due preferenze per i consiglieri regionali, a patto che siano di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza.

La legge elettorale regionale della Basilicata prevede un premio di maggioranza per le liste collegate al candidato presidente vincitore. Se il candidato vincitore ha ottenuto più del 40 per cento, le liste che lo hanno sostenuto ottengono almeno 12 consiglieri regionali (ma non più di 14). Se invece il presidente eletto ha ottenuto meno del 40 per cento, alle liste collegate vanno 11 consiglieri se il candidato ha superato il 30 per cento, mentre se non lo ha superato ne ottengono dieci. I seggi restanti vanno ai partiti di opposizione. 

La legge elettorale prevede anche alcune soglie di sbarramento. Le liste che corrono da sole non eleggono consiglieri se ottengono meno del 3 per cento dei voti validi espressi nell’intera regione. Per le liste collegate in coalizione non c’è nessuna soglia di sbarramento se la coalizione supera l’8 per cento dei voti. In caso contrario, per eleggere consiglieri, le singole liste devono ottenere almeno il 4 per cento.

I candidati

I candidati presidente alle elezioni regionali in Basilicata sono tre: Vito Bardi, Piero Marrese ed Eustachio Follia.

Vito Bardi, 72 anni di età, è il candidato della coalizione di centrodestra, che comprende Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. Bardi è sostenuto anche dall’Unione di centro (Udc), dalle liste civiche “Orgoglio lucano” e “La Vera Basilicata”, nonché da Azione. Il sostegno di Azione a Bardi è stato annunciato il 18 marzo dal segretario Carlo Calenda, secondo cui il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle non hanno voluto dialogare con il suo partito per trovare un candidato unitario. Oltre ad Azione, Bardi è appoggiato da Italia Viva: il 16 marzo il partito di Matteo Renzi ha sottoscritto un accordo programmatico con il candidato di centrodestra, pur non presentando nessuna lista con il proprio simbolo alle elezioni regionali. Già vice comandante generale della Guardia di Finanza, Bardi è il presidente della regione uscente. Esponente di Forza Italia, è stato eletto per la prima volta alle elezioni regionali del 2019 e la coalizione di centrodestra ha deciso di candidarlo per un secondo mandato lo scorso 28 febbraio.

Piero Marrese è il candidato della coalizione di centrosinistra, sostenuto da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi-Sinistra, Partito Socialista Italiano, Possibile, e le liste civiche “Basilicata Unita” e “Basilicata Casa Comune”. Per il centrosinistra la scelta del candidato alla carica di presidente in Basilicata è stata travagliata. Inizialmente, a dicembre 2023 si era proposto come candidato della coalizione l’imprenditore Angelo Chiorazzo, leader della lista “Basilicata Casa Comune” e sostenuto all’epoca dal Partito Democratico. La possibilità di candidare Chiorazzo non è stata però condivisa dal Movimento 5 Stelle e per mesi è andata avanti un’intensa trattativa tra i due partiti. Il 14 marzo, a una settimana dalla presentazione ufficiale dei candidati, PD e Movimento 5 Stelle hanno trovato un accordo, scegliendo di candidare il medico Domenico Lacerenza, che però in un’intervista a la Repubblica ha subito ammesso di aver saputo della sua candidatura solo all’ultimo e di non essersi mai confrontato prima né con la segretaria del PD Elly Schlein né con il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte. Complice la contrarietà alla sua candidatura da parte della sezione locale del PD in Basilicata, Lacerenza si è ritirato dopo appena due giorni e Chiorazzo si è riproposto come candidato della coalizione. A quel punto, di fronte alla nuova contrarietà del Movimento 5 Stelle, il 17 marzo PD ha proposto come candidato Marrese, sindaco del comune di Montalbano Jonico e presidente della Provincia di Matera, che ha avuto il via libera del partito di Conte.

Fuori dagli schieramenti principali, il terzo candidato alle elezioni regionali in Basilicata è Eustachio Follia, sostenuto dal partito paneuropeo Volt. Follia, 53 anni, è giornalista professionista e coordinatore del partito nella regione.

I precedenti

Negli ultimi vent’anni si sono svolte cinque elezioni regionali in Basilicata: in tre occasioni ha vinto il centrosinistra, mentre in una il centrodestra. Alle elezioni regionali del 2005 ha vinto Vito De Filippo, sostenuto dalla coalizione di centrosinistra “L’Unione”; cinque anni dopo, nel 2010, De Filippo è stato riconfermato presidente sempre per il centrosinistra; nel 2013 il centrosinistra ha vinto nuovamente con Marcello Pittella. Nel 2019 ha vinto invece il candidato di centrodestra Bardi, che ha battuto Carlo Trerotola, sostenuto tra gli altri dal PD, dal Partito Socialista Italiano e dai Verdi.

Sempre nel 2019 si sono tenute le elezioni europee, che in Basilicata hanno visto una vittoria del Movimento 5 Stelle con quasi il 30 per cento dei voti. Ricordiamo che alle elezioni europee ogni partito corre da solo e non sono previste coalizioni. Al secondo posto si era piazzata la Lega al 23 per cento, mentre al terzo il PD con il 17 per cento. All’epoca Fratelli d’Italia aveva ottenuto in Basilicata circa l’8 per cento. Alle elezioni politiche 2022 ha vinto nettamente la coalizione di centrodestra con il 38 per cento dei voti. Al secondo posto si è piazzato il Movimento 5 Stelle con il 25 per cento, mentre la coalizione di centrosinistra, formata da PD, Più Europa, Alleanza Verdi-Sinistra e Impegno Civico è arrivata terza con il 22 per cento. Tra i singoli partiti, il Movimento 5 Stelle è stato quello più votato (61 mila voti), seguito da Fratelli d’Italia con il 18 per cento (45 mila) e dal PD con il 15 per cento (37 mila).

Per le elezioni regionali in Basilicata non sono al momento pubblicamente disponibili sondaggi sulle tendenze di voto perché nei 15 giorni precedenti alla data delle elezioni vige il cosiddetto “silenzio elettorale”. In Basilicata lo spoglio dei voti inizierà subito dopo la chiusura dei seggi, ossia alle ore 15 di lunedì 22 aprile.

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