Tra pellegrinaggi e concerti, anche i parlamentari hanno il loro Giubileo

Dal 19 al 21 giugno la Camera ospiterà un incontro su fede e politica tra parlamentari di tutto il mondo, così i suoi lavori e quelli del Senato termineranno prima
ANSA
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Dopo la pausa per i referendum, arriva la pausa per il Giubileo. Non sono passate nemmeno due settimane dallo stop dei lavori del Parlamento per il voto dell’8 e 9 giugno, che questa settimana Camera e Senato concederanno altri giorni di “ferie” a deputati e senatori. Questa volta l’occasione è il Giubileo dei governanti, che si terrà sabato 21 e domenica 22 giugno e a cui parteciperanno politici da tutto il mondo.

Il Giubileo dei governanti è uno degli appuntamenti del Giubileo della Chiesa cattolica, che è iniziato ufficialmente il 24 dicembre 2024, con l’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro, e che terminerà il 6 gennaio 2026. Il Giubileo è un anno particolare nel calendario cattolico, durante il quale la Chiesa offre il perdono dei peccati ai fedeli che compiono particolari atti di devozione, recandosi per esempio in pellegrinaggio a Roma e passando, per l’appunto, attraverso la Porta Santa. 

Per il Giubileo dei governanti, la Camera e il Senato termineranno i lavori parlamentari già mercoledì 18 giugno, tanto che al Senato è stato rinviato il question time tra i senatori e rappresentanti del governo, che di solito si tiene ogni giovedì alle ore 15. Alla Camera i lavori si concluderanno invece proprio con il question time in programma mercoledì.

La conferenza sul dialogo interreligioso

Giovedì 19 e venerdì 20 giugno, i rappresentanti dei parlamentari di tutto il mondo saranno impegnati nella seconda Conferenza parlamentare sul dialogo interreligioso, intitolata Strengthening trust and embracing hope for our common future (in italiano “Rafforzare la fiducia e abbracciare la speranza per il nostro futuro comune”). Questa conferenza, che si svolgerà alla Camera, consiste in una una serie di incontri e tavoli di confronto sul tema della fede e del dialogo religioso. La prima Conferenza di questo tipo si è tenuta due anni fa, a giugno 2023, a Marrakech in Marocco.

I lavori della conferenza inizieranno ufficialmente giovedì alle ore 14:30, con la cerimonia di apertura nell’aula della Camera, a cui parteciperanno tra gli altri il presidente della Camera Lorenzo Fontana, quello del Senato Ignazio La Russa e la presidente dell’Unione interparlamentare (UIP) Tulia Ackson. L’Unione interparlamentare è un’organizzazione internazionale nata nel 1889 che raggruppa 181 parlamenti di diverse Paesi del mondo, ed è impegnata a promuovere la democrazia, i diritti umani, lo sviluppo e la pace. Da febbraio 2022 l’Unione interparlamentare è guidata da Ackson, presidente dell’Assemblea nazionale della Tanzania. La sezione italiana dell’Unione interperlamentare è guidata dal senatore Pier Ferdinando Casini, presidente della Camera dal 2001 al 2006. Dopo la due giorni di conferenze e seminari, sabato i parlamentari si recheranno in Vaticano per un’udienza privata con Papa Leone XIV alle ore 11 e, in seguito, attraverseranno la Porta Santa. Infine, domenica mattina i parlamentari parteciperanno in un’area a loro riservata alla recita dell’angelus in Piazza San Pietro, mentre nel pomeriggio il Giubileo dei parlamentari si concluderà con una messa nella Basilica di San Giovanni in Laterano.

Al momento non è noto a quanto ammontino i costi per l’organizzazione della conferenza sul dialogo interreligioso. Secondo le informazioni pubblicate dall’Unione interparlamentare, la Camera e il Senato offriranno il pranzo a buffet di venerdì 20 giugno per tutti gli ospiti della conferenza e un servizio di bus navetta per trasferire gli ospiti da Palazzo Montecitorio, sede della Camera, al Vaticano in occasione dell’udienza con il Papa del 21 giugno. Le spese per il viaggio e per l’alloggio delle varie delegazioni sono invece a carico di ciascuna delegazione, a cui è stata fornita una lista di hotel a Roma dove poter pernottare.

Il Giubileo dei governanti non è comunque un evento inedito. «Un evento simile fu organizzato anche in concomitanza con il Giubileo del 2000, all’epoca di Papa Giovanni Paolo II, quando il presidente della Camera era Luciano Violante e quello del Senato era Nicola Mancino», ha ricordato a Pagella Politica Arturo Parisi, sociologo, ex ministro della Difesa del secondo governo di Romano Prodi e più volte deputato. Parisi è una figura politica di rilievo del mondo cattolico: negli anni Sessanta è stato segretario e poi vicepresidente nazionale dei giovani dell’Azione cattolica. 

«Il Giubileo dei governanti, oltre che un’occasione di carattere religioso, ha ovviamente un valore politico significativo, visto che vi partecipano di solito parlamentari da tutto il mondo», ha aggiunto Parisi. Nel 2000 il Giubileo dei governanti si è tenuto il 4 e 5 novembre e ha visto la partecipazione, tra gli altri, dell’ex presidente del Consiglio Giulio Andreotti, all’epoca senatore a vita e presidente del comitato di accoglienza.

Il ruolo di Casini e Lupi

Come confermato a Pagella Politica da fonti a lui vicine, un ruolo importante nell’organizzazione della Conferenza sul dialogo interreligioso e del Giubileo dei governanti è stato svolto proprio da Casini.   

Oltre a essere un parlamentare di lungo corso, Casini ha iniziato la sua carriere politica nella Democrazia Cristiana, ha diversi contatti con le gerarchie della Chiesa cattolica ed è una figura di raccordo rilevante tra la politica e gli ambienti religiosi. A novembre 2002, da presidente della Camera, Casini ha ospitato la visita di Papa Giovanni Paolo II. È inoltre amico di Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’evangelizzazione della Santa Sede, con cui da anni organizza eventi e presentazioni di libri. La Santa Sede è il centro di governo della Chiesa cattolica e il Dicastero per l’evangelizzazione è l’organo che ha come compito principale la diffusione del messaggio della Chiesa nel mondo. Sia Casini sia Fisichella parteciperanno alla cerimonia di apertura della conferenza per il dialogo interreligioso insieme a Fontana, La Russa e Tuckson, e ai lavori della conferenza stessa.
Papa Giovanni Paolo II alla Camera il 14 novembre 2002, insieme all’allora presidente della Camera Pier Ferdinando Casini (a destra) e a quello del Senato Marcello Pera (a sinistra) – ANSA
Papa Giovanni Paolo II alla Camera il 14 novembre 2002, insieme all’allora presidente della Camera Pier Ferdinando Casini (a destra) e a quello del Senato Marcello Pera (a sinistra) – ANSA
Un altro politico che è stato molto attivo nel coinvolgimento dei parlamentari al Giubileo dei governanti è Maurizio Lupi, presidente di Noi Moderati, uno dei quattro partiti che sostengono il governo Meloni. Anche Lupi è cresciuto politicamente nella Democrazia Cristiana, ed è entrato in Parlamento nel 2001 con Forza Italia. Cattolico praticante, Lupi è iscritto a Comunione e Liberazione (CL), il movimento fondato nel 1954 da Don Luigi Giussani, storicamente molto influente in ambito politico e trasversale agli schieramenti. Lupi è un assiduo frequentatore del meeting di Rimini, l’evento annuale di CL che si tiene ogni agosto e a cui partecipano esponenti di un po’ tutti i partiti. In più, il leader di Noi Moderati è presidente dell’intergruppo parlamentare per la sussidiarietà, che raggruppa parlamentari di tutti gli schieramenti politici e che promuove iniziative e proposte di legge su temi sociali, ed è in stretto collegamento con CL.

In queste settimane, Lupi è stato il tramite tra le gerarchie cattoliche e i parlamentari per l’organizzazione del concerto di pianisti dal titolo “Armonie di Speranza”, un evento del Giubileo dei governanti organizzato dal Dicastero per l’evangelizzazione, che si terrà a Roma sabato 21 giugno a Piazza Pio XII, adiacente il Vaticano.

Secondo quanto risulta a Pagella Politica, il 30 maggio scorso Lupi ha inviato alle caselle di posta elettronica dei suoi colleghi parlamentari una email in cui ha condiviso l’invito al concerto, chiedendo a ciascuno di confermare la sua partecipazione entro il 18 giugno.
L’email ricevuta dai parlamentari in vista del concerto del 21 giugno
L’email ricevuta dai parlamentari in vista del concerto del 21 giugno

Il cappellano dei deputati

Un’altra persona che ha svolto un ruolo importante nel fare da tramite tra la Chiesa e i parlamentari è Monsignor Francesco Pesce. Quest’ultimo, oltre a essere il parroco della Chiesa di Santa Maria ai Monti a Roma, è il rettore della Chiesa di San Gregorio Nazianzeno presso la Camera dei Deputati, ossia il cappellano della Camera.

La Chiesa di San Gregorio Nazianzeno fa parte del complesso di Vicolo Valdina, che la Camera possiede dagli anni Settanta. Il complesso si trova a poche decine di metri da Palazzo Montecitorio, sede della Camera, fu costruito in epoca medievale e in origine fu la sede di un convento di monache benedettine. Dopo l’acquisto da parte della Camera, il complesso è stato restaurato, alcune sue sale sono state trasformate in uffici, mentre la Chiesa di San Gregorio Nazianzeno è diventata la cappella riservata a parlamentari e dipendenti del Parlamento. L’accesso al complesso di Vicolo Valdina è riservato appunto a parlamentari e funzionari, e la Chiesa si affaccia su un chiostro con al centro una fontana.
La Chiesa di San Gregorio Nazianzeno nel complesso di Vicolo Valdina – Fonte: Camera dei deputati
La Chiesa di San Gregorio Nazianzeno nel complesso di Vicolo Valdina – Fonte: Camera dei deputati
Nella Chiesa di San Gregorio Nazianzeno vengono anche organizzate funzioni religiose in occasione di eventi speciali. Per esempio, il 19 ottobre 2022 era stata organizzata una messa presieduta da Monsignor Pesce in occasione dell’inizio della legislatura, a cui hanno partecipato tra gli altri il presidente della Camera Fontana, che è un fervente cattolico, e Lupi. 

In questi mesi, Pesce è stato il tramite tra i vertici della Chiesa e i parlamentari, accompagnando quest’ultimi nel cammino di preparazione al Giubileo dei governanti. Alla fine di febbraio Pesce ha inviato una lettera a tutti i deputati in cui ha annunciato una serie di appuntamenti di preghiera per i parlamentari, per le loro famiglie e per i funzionari della Camera, nelle basiliche pontificie di Roma, e che si concluderà per l’appunto con la visita a San Pietro del prossimo fine settimana. Il primo appuntamento di preghiera per i deputati si è tenuto lo scorso 2 aprile nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, a cui hanno partecipato il presidente della Camera Fontana, il cardinale James Michael Harvey, arciprete della Basilica di San Paolo fuori le mura e Padre Donato Ogliari, abate di San Paolo fuori le mura.
Il presidente della Camera Lorenzo Fontana alla messa del 19 ottobre 2022 in occasione dell’inizio della legislatura. A destra monsignor Francesco Pesce – Fonte: Camera dei deputati
Il presidente della Camera Lorenzo Fontana alla messa del 19 ottobre 2022 in occasione dell’inizio della legislatura. A destra monsignor Francesco Pesce – Fonte: Camera dei deputati

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