Durante la campagna elettorale per le elezioni del 25 settembre, il Partito democratico ha ricevuto finanziamenti per oltre 1,2 milioni di euro. Tra questi, ci sono le donazioni dei parlamentari attualmente in carica e dei candidati del partito, ma anche quelle di alcune società farmaceutiche, di un ex ministro democristiano e di un deputato attualmente iscritto al gruppo parlamentare di Italia viva, il partito di Matteo Renzi.
I dati sui finanziamenti sono pubblicamente consultabili dall’elenco delle erogazioni versate ai partiti e ai movimenti politici, scaricabile dal sito della Camera. Questi finanziamenti includono sia le donazioni dei privati cittadini e delle imprese sia i contributi economici dei parlamentari, previsti dallo statuto del partito. Quest’ultimo stabilisce che al finanziamento del partito contribuiscano anche le «erogazioni liberali degli eletti», che, come vedremo meglio tra poco, hanno avuto cifre concordate per questa campagna elettorale.
In questa analisi abbiamo considerato solo i finanziamenti ricevuti dalla sezione nazionale del Partito democratico e non quelli ricevuti dalle sezioni locali del partito.
I dati sui finanziamenti sono pubblicamente consultabili dall’elenco delle erogazioni versate ai partiti e ai movimenti politici, scaricabile dal sito della Camera. Questi finanziamenti includono sia le donazioni dei privati cittadini e delle imprese sia i contributi economici dei parlamentari, previsti dallo statuto del partito. Quest’ultimo stabilisce che al finanziamento del partito contribuiscano anche le «erogazioni liberali degli eletti», che, come vedremo meglio tra poco, hanno avuto cifre concordate per questa campagna elettorale.
In questa analisi abbiamo considerato solo i finanziamenti ricevuti dalla sezione nazionale del Partito democratico e non quelli ricevuti dalle sezioni locali del partito.