Quasi tutti i parlamentari – dal centrodestra al centrosinistra – hanno votato a favore della legge che istituisce il 4 ottobre, giorno di San Francesco d’Assisi, come festa nazionale. In quella data, dal prossimo anno, uffici pubblici, scuole e la maggior parte delle attività private resteranno chiusi, come avviene per le altre festività, e i lavoratori avranno diritto a un giorno di riposo retribuito.
Eppure non tutti quelli che hanno votato a favore sono d’accordo con l’iniziativa. «La nuova festa di San Francesco è una cagata», ha detto a Pagella Politica un deputato di Forza Italia – che preferisce restare anonimo – spiegando che la proposta «aveva solo un valore simbolico» ed era «una bandierina piantata da Maurizio Lupi», leader di Noi Moderati.
Parole che smorzano il tono trionfale con cui la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha commentato la nuova festa, accolta «con gioia e soddisfazione». E che non sono isolate.
Eppure non tutti quelli che hanno votato a favore sono d’accordo con l’iniziativa. «La nuova festa di San Francesco è una cagata», ha detto a Pagella Politica un deputato di Forza Italia – che preferisce restare anonimo – spiegando che la proposta «aveva solo un valore simbolico» ed era «una bandierina piantata da Maurizio Lupi», leader di Noi Moderati.
Parole che smorzano il tono trionfale con cui la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha commentato la nuova festa, accolta «con gioia e soddisfazione». E che non sono isolate.