Fratelli d’Italia torna sopra il 30 per cento nei sondaggi

È il secondo mese consecutivo di crescita per il partito di Meloni, mentre il Partito Democratico resta stabile
ANSA
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A ottobre i sondaggi hanno registrato per il secondo mese consecutivo una crescita dei consensi di Fratelli d’Italia, che è tornato sopra il 30 per cento. Nel frattempo, tra i partiti all’opposizione c’è stato un peggioramento soprattutto del Movimento 5 Stelle, mentre il Partito Democratico è rimasto sostanzialmente stabile. 

Nel quadro generale, però, la dinamica resta la stessa: al netto delle piccole oscillazioni mensili, dopo tre anni di governo Meloni i rapporti di forza tra centrodestra e centrosinistra non sono cambiati in modo significativo. Per l’Italia è una situazione anomala, perché in passato le coalizioni di governo tendevano a consumarsi più rapidamente e l’opposizione guadagnava terreno più in fretta.

Come ogni mese, abbiamo calcolato la media dei sondaggi pubblicati sul sito della Presidenza del Consiglio dei ministri, attribuendo a ciascuna rilevazione un peso diverso in base alla dimensione del campione e alla data del sondaggio. Questo metodo permette di ridurre l’effetto delle singole rilevazioni e di ottenere un quadro più affidabile dell’orientamento degli elettori. Resta comunque necessario leggere questi dati con prudenza, dato che i sondaggi hanno sempre un margine di incertezza.

Che cosa dicono i sondaggi di ottobre

Secondo i sondaggi condotti nel mese di ottobre, se si votasse oggi Fratelli d’Italia otterrebbe il 30,4 per cento dei consensi, un valore che si colloca in un intervallo di incertezza tra il 27,8 e il 33 per cento. Al secondo posto c’è il Partito Democratico con il 21,9 per cento (19,6-24,2 per cento), seguito dal Movimento 5 Stelle al 12,6 per cento (10,8-14,5 per cento).
Al quarto e al quinto posto ci sono i due alleati di governo di Fratelli d’Italia, con percentuali molto vicine tra loro: Forza Italia è al 9,1 per cento (7,5-10,7 per cento) e la Lega all’8,5 per cento (7-10,1 per cento). Da diversi mesi il partito guidato da Antonio Tajani conserva un leggero ma costante vantaggio su quello di Matteo Salvini, confermando un riassetto interno alla maggioranza.

Tra le altre forze politiche, Alleanza Verdi-Sinistra – formata da Europa Verde e Sinistra Italiana – è al 6,4 per cento (5-7,8 per cento), e mantiene un ampio margine su Azione, stimata al 3,1 per cento (2,2-4,1 per cento). Il partito di Carlo Calenda resta davanti a Italia Viva, ferma al 2,2 per cento (1,3-3 per cento), e a Più Europa, che si colloca all’1,7 per cento (0,9-2,4 per cento).

Se si guarda ai blocchi più che ai singoli partiti, i tre partiti che sostengono il governo arrivano complessivamente al 48 per cento dei consensi. È una quota superiore al risultato ottenuto dalla coalizione alle elezioni politiche del 2022, quando si era fermata intorno al 44 per cento. Questo dato è importante perché suggerisce che, almeno nelle intenzioni di voto rilevate dai sondaggi, la maggioranza di governo nel suo insieme non si è logorata, ma anzi ha ampliato il proprio bacino potenziale.

Come sono cambiati i sondaggi ad agosto

Rispetto ai sondaggi fatti a settembre, Fratelli d’Italia ha guadagnato 0,7 punti percentuali, tornando sui livelli di luglio. Forza Italia e la Lega sono invece rimaste ferme sui valori del mese precedente, confermando che l’incremento del consenso nel campo della maggioranza è dovuto soprattutto al partito di Meloni.

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