L’Italia ha davvero le bollette più care d’Europa?

Che cosa dicono i dati sul prezzo dell’energia elettrica e del gas nei 27 Paesi dell’Unione europea
ANSA
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Da mesi, vari esponenti dei partiti all’opposizione – tra cui la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein – ripetono che l’Italia ha le bollette più care d’Europa. In risposta, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha più volte ribadito che il governo è intervenuto, stanziando dal suo insediamento 60 miliardi di euro contro il caro bollette – una cifra errata, come abbiamo spiegato in un altro fact-checking. 

Ma davvero nessun Paese europeo paga elettricità e gas più dell’Italia? Vediamo che cosa dicono i dati più aggiornati.

Il costo dell’elettricità per le famiglie

Per confrontare i 27 Paesi dell’Unione europea, usiamo i dati più recenti pubblicati da Eurostat, l’ufficio di statistica dell’Ue. Questi dati si riferiscono al secondo semestre del 2024 e riguardano sia il costo dell’elettricità sia quello del gas naturale, per famiglie e imprese.

I prezzi, espressi in euro per kilowattora (kWh), comprendono non solo la materia prima, ma anche i costi di rete, l’affitto del contatore e altri servizi. Per i clienti domestici, i prezzi includono anche l’IVA e le altre imposte, mentre per i clienti non domestici sono escluse le voci recuperabili. Poiché le tariffe variano in base al fornitore e al tipo di contratto, Eurostat calcola i prezzi medi, suddivisi per fasce di consumo, per rendere comparabili i dati tra Paesi.

Partiamo dunque dal costo dell’elettricità per i cosiddetti “clienti domestici”. Si tratta di consumatori con un consumo annuo medio compreso tra 2.500 e 5.000 kWh, una fascia standard utilizzata da Eurostat per rappresentare le famiglie europee.

Nella seconda metà del 2024, le bollette dell’elettricità per le famiglie italiane sono risultate le settime più care dell’Ue (0,3111 euro al kWh, ossia 31,11 centesimi al kWh). Ai primi tre posti si trovano Germania, Danimarca e Irlanda. Come accennato, i dati tengono conto anche di imposte e altri oneri: in Italia, il peso di queste voci è stato il nono più alto tra tutti i Paesi Ue tra luglio e dicembre 2024.

Si potrebbe obiettare che questi dati non considerano le differenze nel costo della vita nei vari Paesi: con un euro, infatti, non si acquistano le stesse cose in Germania o in Bulgaria. Per questo, confrontare i prezzi in valore assoluto può fornire un’idea distorta di quanto incida la bolletta sui bilanci familiari.

Eurostat però pubblica anche i dati corretti in Purchasing Power Standard (in italiano, “standard di potere d’acquisto”, o PPS). Si tratta di un’unità di misura artificiale usata per confrontare in modo più equo il potere d’acquisto nei vari Paesi, tenendo conto delle differenze nei livelli di prezzo. 

Se si guarda ai dati in PPS, l’Italia risulta al sesto posto tra i Paesi Ue per il costo dell’elettricità per le famiglie, nel secondo semestre del 2024.

Il costo dell’elettricità per le imprese

Passiamo ora alle imprese. Un “cliente non domestico”, secondo la definizione di Eurostat, è un consumatore diverso da una famiglia, con un consumo annuo compreso tra 500 e 2.000 megawattora (MWh, pari a mille kWh ciascuno). I prezzi rilevati includono la produzione, la fornitura, i costi di rete e tutte le imposte e i contributi che non possono essere recuperati.

Nella seconda metà del 2024, le bollette dell’energia elettrica per i clienti non domestici in Italia sono state le seste più care dell’Ue (26,41 centesimi al kWh). Ai primi tre posti ci sono Cipro, Danimarca e Ungheria. Le imposte e altri costi hanno il secondo peso più elevato tra i Paesi Ue.

Se si considera il potere d’acquisto, l’Italia scende all’ottavo posto in classifica.

Il costo del gas per le famiglie

Vediamo ora la situazione per quanto riguarda il gas naturale, partendo ancora dai clienti domestici. In questa categoria rientrano i consumatori che utilizzano ogni anno tra 5.555 e 55.555 kWh di gas, equivalenti alla fascia tra circa 20 e 200 gigajoule (GJ).

Nel secondo semestre del 2024, il prezzo del gas per le famiglie italiane è stato il terzo più alto dell’Ue (15,86 centesimi di euro al kWh), includendo la materia prima, i costi di rete e le imposte. Solo Svezia e Paesi Bassi hanno registrato prezzi più alti. In Italia, il peso di imposte e altri oneri sulla bolletta del gas è stato il settimo più elevato dell’Ue.

Considerando i dati in PPS, e quindi il diverso costo della vita tra i Paesi, l’Italia sale al secondo posto per le bollette del gas più care in Europa.

Il costo del gas per le aziende

E per quanto riguarda i consumi non domestici di gas, ossia quelli compresi tra 10 mila e 100 mila GJ all’anno? Nel secondo semestre del 2024, il prezzo del gas per le imprese italiane è stato il diciassettesimo più caro tra i Paesi Ue (6,22 centesimi al kWh). Se si tiene conto del potere d’acquisto, la posizione dell’Italia scende ulteriormente, al diciottesimo posto.

Tiriamo le somme

Secondo i dati più aggiornati, nel secondo semestre del 2024, l’Italia è risultata tra i Paesi europei con le bollette dell’elettricità e del gas più alte per le famiglie, sia in valori assoluti sia tenendo conto del potere d’acquisto. 

Per le imprese, invece, la posizione dell’Italia è meno sfavorevole, con prezzi comunque elevati per l’elettricità ma più contenuti per il gas. 

In sintesi: i partiti all’opposizione esagerano quando parlano di bollette «più care d’Europa», ma l’Italia rimane stabilmente tra i Paesi dove l’energia costa di più per le famiglie, soprattutto quando si considera il loro potere d’acquisto.

Va ricordato comunque che i dati Eurostat si basano su medie e fasce standard di consumo: le classifiche possono cambiare se si considerano utenti con consumi diversi o se si escludono alcune voci dalla bolletta, come specifici costi di servizio o imposte.

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