Come cambiano i consigli regionali in Lombardia e Lazio

Dopo il voto del 12 e 13 febbraio sono cambiati i rapporti di forza tra i partiti: Fratelli d’Italia è di gran lunga lo schieramento che ha guadagnato più seggi
ANSA/ANGELO CARCONI
ANSA/ANGELO CARCONI
Il 14 febbraio è stata ufficializzata la nuova composizione dei consigli regionali della Lombardia e del Lazio, dopo la vittoria in entrambe le regioni della coalizione di centrodestra alle elezioni regionali.

In Lombardia le liste di centrodestra, che hanno sostenuto il presidente vincitore Attilio Fontana, hanno ottenuto in totale 48 seggi sugli 80 disponibili in consiglio regionale. Fratelli d’Italia ha eletto 22 consiglieri, la Lega 14, Forza Italia sei, la lista civica di Fontana cinque e Noi moderati uno (curiosità: è Vittorio Sgarbi). La coalizione di centrosinistra, a sostegno di Pierfrancesco Majorino, ha invece eletto 23 consiglieri: 17 sono andati al Partito democratico, tre al Movimento 5 stelle, due alla lista civica del candidato presidente e uno ad Alleanza Verdi-Sinistra. Alle liste che sostenevano Letizia Moratti, candidata di Azione e Italia viva, sono andati sette seggi: quattro alla lista civica di Moratti e tre alla lista di Azione-Italia viva. I restanti due seggi spettano di diritto a Fontana, candidato presidente vincitore, e a Majorino, arrivato secondo. Moratti non siederà in consiglio regionale, non essendosi candidata in nessuna lista.

Rispetto alle elezioni regionali del 2018, in Lombardia Fratelli d’Italia è stata la lista che ha guadagnato più seggi (19 in più), seguita dalla lista civica di Fontana (4) e dal Pd (2). La Lega ha invece perso 14 seggi, il Movimento 5 stelle ne ha persi 10, mentre Forza Italia otto.
Nel Lazio la coalizione di centrodestra ha eletto in totale 30 consiglieri su 50. Tra questi, Fratelli d’Italia ne ha eletti 22, la Lega e Forza Italia tre a testa, mentre la lista civica del candidato presidente Francesco Rocca e l’Unione di centro ne hanno eletti uno a testa. La coalizione di centrosinistra ha eletto 14 consiglieri: il Partito democratico ne ha eletti 10, Azione-Italia viva due, mentre la lista civica del candidato presidente Alessio D’Amato e quella formata da Europa verde e da Possibile ne hanno eletto uno testa. Le liste a sostegno della candidata del Movimento 5 stelle Donatella Bianchi hanno ottenuto cinque seggi: quattro sono andati al Movimento 5 stelle e uno alla lista civica del “Polo progressista di Sinistra & ecologista”. Un seggio è andato di diritto a D’Amato, arrivato secondo tra i candidati presidente.

Nel Lazio Fratelli d’Italia è l’unica lista che ha guadagnato seggi rispetto alle scorse elezioni regionali (19 in più). La lista del Pd è stata quella che ha perso più seggi (8 in meno), seguita dal Movimento 5 stelle (6), da Forza Italia (2) e dalla Lega (1).

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