Silvio Berlusconi in 179 fact-checking

È il numero di dichiarazioni dell’ex presidente del Consiglio che Pagella Politica ha verificato dal 2012 in poi: più della metà è risultata imprecisa o poco o per nulla attendibile
ANSA
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Silvio Berlusconi, morto il 12 giugno all’età di 86 anni, è stato uno dei politici più influenti e di primo piano negli ultimi 30 anni della politica italiana. Presidente del Consiglio per oltre 9 anni – record nella storia repubblicana – Berlusconi ha guidato il governo per l’ultima volta fino al 16 novembre 2011, quasi un anno prima della nascita di Pagella Politica, andata online il 3 ottobre 2012. In questi ultimi 11 anni abbiamo comunque verificato 179 dichiarazioni del leader di Forza Italia, considerando i fact-checking di dichiarazioni singole o contenuti in articoli con più dichiarazioni, e i fact-checking che abbiamo scritto per l’agenzia stampa Agi

Come se l’è cavata l’ex presidente del Consiglio alla prova del nostro fact-checking? Abbiamo diviso le dichiarazioni di Berlusconi in tre giudizi: quelle “attendibili”, quelle “imprecise” e quelle “poco o per nulla attendibili”. Le dichiarazioni “attendibili” sono quelle corrette o con lievi omissioni e inesattezze; le dichiarazioni “imprecise” sono quelle in cui il leader di Forza Italia ha commesso alcuni errori o ha omesso alcuni dettagli importanti; le dichiarazioni “poco o per nulla attendibili” sono quelle quasi o del tutto scorrette.
Nel complesso le dichiarazioni “attendibili” sono state 72 (il 40,2 per cento sul totale), quelle “imprecise” 40 (il 22,3 per cento), mentre quelle “poco o per nulla attendibili” 67 (il 37,5 per cento). Più della metà delle dichiarazioni di Berlusconi che abbiamo sottoposto al nostro fact-checking è risultata dunque imprecisa o poco o per nulla attendibile. Ricordiamo che, come per gli altri politici, anche nel caso di Berlusconi Pagella Politica non offre un indicatore statisticamente valido riguardo la credibilità delle sue dichiarazioni.

Tra gli ultimi fact-checking pubblicati, abbiamo spiegato per esempio che il leader di Forza Italia aveva ragione nel dire che il suo partito aveva «sempre votato, in Italia e in Europa, il sostegno all’Ucraina con l’invio di finanziamenti e di armi». Le tesi di Berlusconi sulle responsabilità della guerra in Ucraina erano invece in gran parte smentite dai fatti. Andando indietro negli anni, abbiamo verificato dichiarazioni dell’ex presidente del Consiglio sugli argomenti più vari, dai successi rivendicati dei suoi precedenti governi all’economia, dall’immigrazione all’Unione europea. 

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