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Vero: Forza Italia ha sempre votato a favore dell’Ucraina

| 16 febbraio 2023
La dichiarazione
«Forza Italia ha sempre votato, in Italia e in Europa, il sostegno all’Ucraina con l’invio di finanziamenti e di armi»
Fonte: Facebook | 15 febbraio 2023
ANSA/ALESSANDRO DI MEO
ANSA/ALESSANDRO DI MEO
Verdetto sintetico
Il presidente di Forza Italia dice la verità.
In breve
  • A livello nazionale Forza Italia ha approvato i principali decreti-legge presentati prima dal governo Draghi, e poi dal governo Meloni, insieme alle risoluzioni e agli ordini del giorno legati al conflitto. TWEET
  • Al Parlamento europeo gli esponenti del partito di Berlusconi hanno approvato le principali risoluzioni relative al conflitto. TWEET
Il 14 febbraio il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi si è difeso sui social da chi lo ha criticato per le sue dichiarazioni contro il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, fatte il 12 febbraio dopo aver votato per le elezioni regionali in Lombardia. Secondo Berlusconi i «fatti» dicono che gli esponenti di Forza Italia hanno «sempre votato in Italia e in Europa» a favore dell’Ucraina per l’invio di armi e di finanziamenti. Il giorno dopo una dichiarazione simile è stata fatta in un’intervista con Il Giornale anche dal ministro degli Esteri e vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani.

Abbiamo verificato e Berlusconi dice la verità (mentre le sue tesi sulla guerra in Ucraina, come abbiamo spiegato in passato, sono in gran parte smentite dai fatti).

I voti nel Parlamento italiano

Fin dall’inizio della guerra in Ucraina, scoppiata alla fine di febbraio 2022, il governo e il Parlamento hanno approvato vari decreti-legge, risoluzioni e ordini del giorno a favore del Paese aggredito dalla Russia. 

Il primo provvedimento è stato il cosiddetto “decreto Ucraina”, approvato dal governo guidato da Mario Draghi, sostenuto da Forza Italia, il 25 febbraio 2022. Il testo conteneva una serie di misure legate al conflitto, dall’invio di armi all’Ucraina all’accoglienza in Italia dei profughi, ed è stato approvato alla Camera il 17 marzo e al Senato il 31 marzo. In entrambe le occasioni gli esponenti di Forza Italia avevano votato a favore. Il 1° marzo la Camera e il Senato avevano inoltre approvato a larga maggioranza, con il sostegno di Forza Italia, due risoluzioni per autorizzare il governo a inviare armi all’Ucraina fino alla fine dell’anno. E così è stato, con l’approvazione successiva di cinque decreti (il sesto è arrivato poi con il nuovo governo Meloni).

Dopo le elezioni politiche del 25 settembre e la nascita del governo guidato da Giorgia Meloni, il partito di Berlusconi ha votato a favore di tutti i nuovi provvedimenti a sostegno dell’Ucraina. Per esempio, il 16 novembre il Parlamento ha approvato in via definitiva un decreto-legge che prevedeva la partecipazione dell’Italia a un programma di assistenza finanziaria all’Ucraina, istituito dalla Commissione europea ad agosto 2022. Sia al Senato sia alla Camera i parlamentari di Forza Italia hanno votato a favore.

Stesso discorso vale per il decreto-legge con cui il governo Meloni ha prorogato per tutto il 2023 l’invio di armi all’Ucraina. Il 13 dicembre le due aule del Parlamento hanno approvato le risoluzioni presentate dalla coalizione di centrodestra, di cui fa parte Forza Italia, che chiedevano di proseguire il sostegno militare al Paese invaso dalla Russia. Il decreto è stato poi convertito definitivamente in legge attraverso due votazioni, la prima al Senato e la seconda alla Camera, avvenute l’11 e il 24 gennaio, e tra i favorevoli c’erano i parlamentari di Forza Italia.

I voti al Parlamento europeo

A oggi l’Unione europea ha approvato nove pacchetti di sanzioni contro la Russia, per indebolirla e indurla a mettere fine alle operazioni militari in Ucraina. Le sanzioni sono state approvate dal Consiglio europeo, l’organo in cui siedono i capi di Stato e di governo dei vari Stati membri. Negli ultimi mesi il Parlamento europeo ha adottato varie risoluzioni che condannano la Russia e sostengono invece l’Ucraina. Vediamo le principali.

La prima risoluzione del 1° marzo 2022 condannava fermamente l’aggressione russa e chiedeva alle istituzioni europee di concedere all’Ucraina lo status di Paese candidato all’adesione all’Unione europea. In quell’occasione i parlamentari europei di Forza Italia (l’elenco è consultabile qui, nel gruppo del Partito popolare europeo), avevano votato a favore. Curiosità: tra i voti favorevoli a questa risoluzione c’è quello di Berlusconi, eletto nel 2019 come parlamentare europeo, incarico che ha ricoperto fino a settembre 2022, quando è stato eletto senatore alle elezioni politiche. 

Il 7 aprile il Parlamento Ue ha poi approvato una risoluzione che chiedeva di imporre «l’embargo totale e immediato sulle importazioni russe di petrolio, carbone e combustibile nucleare e uno per il gas il prima possibile» e sosteneva che la «piena ed efficace attuazione delle sanzioni esistenti in tutta l’Unione europea e da parte degli alleati internazionali» dovesse rappresentare una «priorità». In quell’occasione, come in tutte le precedenti, i parlamentari europei di Forza Italia votarono a favore. Un mese dopo, il 5 maggio, i parlamentari europei del partito di Berlusconi hanno votato a favore di una risoluzione sull’impatto della guerra contro le donne in Ucraina.

Il 23 giugno gli europarlamentari hanno approvato una risoluzione che chiedeva al Consiglio europeo di concedere lo status di Paese candidato a Ucraina, Moldavia e, dopo il verificarsi di alcune riforme, alla Georgia. Forza Italia era favorevole e nella stessa occasione i parlamentari europei del partito di Berlusconi hanno contribuito ad approvare una proposta per stanziare 400 milioni di euro, ricavati dal bilancio dell’Ue, per contribuire a finanziare i costi di prima accoglienza per i profughi ucraini. 

A ottobre i parlamentari europei di Forza Italia hanno votato a favore sia di una risoluzione per chiedere un maggiore invio di armi all’Ucraina sia di quella contro il riconoscimento della validità dei passaporti emessi dalla Russia nelle regioni occupate in Ucraina e Georgia. Più di recente, il 19 gennaio 2023, il Parlamento europeo ha approvato la risoluzione che ha chiesto l’istituzione di un tribunale internazionale per giudicare i crimini commessi dalla Russia in Ucraina. Tra i voti favorevoli c’erano anche quelli dei parlamentari europei di Forza Italia.

Il verdetto

Secondo Silvio Berlusconi Forza Italia ha sempre votato «in Italia e in Europa» per l’invio di armi e finanziamenti all’Ucraina. Abbiamo verificato e l’affermazione dell’ex presidente del Consiglio è corretta.

A livello nazionale Forza Italia ha approvato i principali decreti-legge presentati prima dal governo Draghi, e poi dal governo Meloni, insieme alle risoluzioni e agli ordini del giorno legati al conflitto. 

Discorso simile vale a livello europeo, dove gli esponenti del partito di Berlusconi hanno approvato le principali risoluzioni relative al conflitto presentate al Parlamento europeo.

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