Il 17 dicembre la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha replicato agli interventi di alcuni deputati alla Camera, dopo le sue comunicazioni in vista del Consiglio europeo. Nella sua replica, Meloni ha risposto all’invito di Luigi Marattin (ex deputato di Italia Viva, oggi nel gruppo Misto), che ha chiesto alla presidente del Consiglio di seguire le politiche del presidente argentino Javier Milei, tagliando la spesa pubblica italiana. La presidente del Consiglio ha replicato che «la ricetta di Milei» in Italia «è difficilmente applicabile», e a sostegno della sua tesi ha detto: «Come lei saprà, e questo davvero non è solo merito mio, è da un po’ di tempo che è così: l’Italia è una nazione che sta in avanzo primario, tolti gli interessi che paghiamo sul debito, già da tempo, per cui poi ci si deve dire anche dove si taglierebbe» la spesa pubblica.
Al di là di quello che si pensi sulle politiche economiche di Milei, non è vero che «da un po’ di tempo» l’Italia è in avanzo primario: negli ultimi quattro anni, condizionati dalla pandemia di COVID-19, è stato vero il contrario. Nei trent’anni precedenti, invece, è vero che l’Italia è stata quasi sempre in avanzo primario.
Al di là di quello che si pensi sulle politiche economiche di Milei, non è vero che «da un po’ di tempo» l’Italia è in avanzo primario: negli ultimi quattro anni, condizionati dalla pandemia di COVID-19, è stato vero il contrario. Nei trent’anni precedenti, invece, è vero che l’Italia è stata quasi sempre in avanzo primario.