Il 28 ottobre, durante l’evento “Il salone della giustizia” di Roma, il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha accusato il governo Meloni di aver portato la pressione fiscale al livello «più pesante degli ultimi dieci anni».
Intervistato dal giornalista Paolo Liguori, Conte ha mostrato un libretto intitolato “Governo Meloni: tre anni di tasse”, che – secondo lui – raccoglie tutte le imposte aumentate a causa dell’attuale esecutivo. Al termine dell’intervista, ha poi consegnato il libretto a Liguori invitandolo a mostrarlo «in tv». «Per la mia età, potrei scrivere un libro su 30 anni di tasse, e di governi ne sono passati», ha risposto il giornalista. «Lo leggerò con attenzione, ma quando arriverà ai miei governi dovrà prendere atto che le abbiamo abbassate», ha ribattuto Conte.
È vero che durante il governo Meloni la pressione fiscale è aumentata, e che oggi è tornata vicina ai livelli di dieci anni fa. Ma Conte omette un dato importante: anche nei suoi due governi l’indicatore è cresciuto.
Intervistato dal giornalista Paolo Liguori, Conte ha mostrato un libretto intitolato “Governo Meloni: tre anni di tasse”, che – secondo lui – raccoglie tutte le imposte aumentate a causa dell’attuale esecutivo. Al termine dell’intervista, ha poi consegnato il libretto a Liguori invitandolo a mostrarlo «in tv». «Per la mia età, potrei scrivere un libro su 30 anni di tasse, e di governi ne sono passati», ha risposto il giornalista. «Lo leggerò con attenzione, ma quando arriverà ai miei governi dovrà prendere atto che le abbiamo abbassate», ha ribattuto Conte.
È vero che durante il governo Meloni la pressione fiscale è aumentata, e che oggi è tornata vicina ai livelli di dieci anni fa. Ma Conte omette un dato importante: anche nei suoi due governi l’indicatore è cresciuto.