Il 13 luglio alla Camera dei deputati è stata approvata l’introduzione di un’indennità mensile aggiuntiva di circa 2 mila euro lordi (poco più di 1.200 euro netti) per i presidenti dei nove gruppi parlamentari. I gruppi parlamentari sono gli organismi che rappresentano i partiti in Parlamento e la loro composizione rispecchia il risultato delle elezioni politiche.
Lo stipendio dei parlamentari è da sempre un argomento dibattuto e, come prevedibile, l’aumento per i nove capigruppo ha generato subito una serie di polemiche. In seguito alle critiche diversi presidenti dei gruppi parlamentari, tra cui anche quelli dei partiti che hanno votato a favore dell’aumento, hanno dichiarato che avrebbero rinunciato alla nuova indennità.
Ma chi ha approvato questa nuova indennità e perché? Da dove verranno presi i soldi per finanziarla? E questo aumento dello stipendio dei capigruppo alla Camera è giustificato oppure no?
Lo stipendio dei parlamentari è da sempre un argomento dibattuto e, come prevedibile, l’aumento per i nove capigruppo ha generato subito una serie di polemiche. In seguito alle critiche diversi presidenti dei gruppi parlamentari, tra cui anche quelli dei partiti che hanno votato a favore dell’aumento, hanno dichiarato che avrebbero rinunciato alla nuova indennità.
Ma chi ha approvato questa nuova indennità e perché? Da dove verranno presi i soldi per finanziarla? E questo aumento dello stipendio dei capigruppo alla Camera è giustificato oppure no?