Quando manca ormai un mese alle elezioni regionali in Lombardia del 12 e 13 febbraio, entra nel vivo la campagna elettorale. Tra i candidati alla presidenza della regione, uno dei temi di maggiore dibattito sta riguardando l’aumento del prezzo dei biglietti per i mezzi pubblici a Milano, scattato ufficialmente il 9 gennaio. Da quella data, nel capoluogo lombardo, il prezzo del biglietto ordinario è passato da 2 a 2,20 euro, il carnet da dieci corse da 18 a 19,50 euro, il biglietto giornaliero da 7 a 7,60 euro e il biglietto valido per tre giorni da 12 a 13 euro. Rincari ci sono stati anche in altre città italiane come Roma e Napoli, dove sono avvenuti aumenti simili.
Nelle scorse settimane l’attuale presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana (Lega) e uno dei suoi sfidanti alle elezioni regionali, il candidato di centrosinistra Pierfrancesco Majorino (Partito democratico), si sono scambiati una serie di accuse su chi siano i responsabili dell’aumento dei prezzi. Il 15 dicembre Majorino ha affermato in una nota stampa che l’aumento dei prezzi «è frutto del taglio di risorse al trasporto pubblico locale di cui si è resa protagonista la giunta guidata da Fontana». Quasi un mese dopo, il 10 gennaio, Fontana ha ribattuto che il rincaro dei prezzi dei biglietti «è una scelta del comune di Milano» e della giunta di centrosinistra guidata dal sindaco Giuseppe Sala.
Ma chi è responsabile dell’aumento di prezzo, la Regione Lombardia o il comune di Milano? Abbiamo fatto un po’ di chiarezza.
Nelle scorse settimane l’attuale presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana (Lega) e uno dei suoi sfidanti alle elezioni regionali, il candidato di centrosinistra Pierfrancesco Majorino (Partito democratico), si sono scambiati una serie di accuse su chi siano i responsabili dell’aumento dei prezzi. Il 15 dicembre Majorino ha affermato in una nota stampa che l’aumento dei prezzi «è frutto del taglio di risorse al trasporto pubblico locale di cui si è resa protagonista la giunta guidata da Fontana». Quasi un mese dopo, il 10 gennaio, Fontana ha ribattuto che il rincaro dei prezzi dei biglietti «è una scelta del comune di Milano» e della giunta di centrosinistra guidata dal sindaco Giuseppe Sala.
Ma chi è responsabile dell’aumento di prezzo, la Regione Lombardia o il comune di Milano? Abbiamo fatto un po’ di chiarezza.