Oltre ai partiti più noti, alle elezioni del 25 settembre hanno partecipato anche una serie di forze politiche minori e di liste “antisistema”, rappresentative di una galassia di partiti e movimenti che si collocano fuori dal sistema della politica nazionale, schierate contro il «mainstream» e il «pensiero unico», come hanno spesso affermato i loro leader durante la campagna elettorale.
Al di là delle differenze ideologiche e di programma tra una lista e l’altra, tutti i partiti “antisistema” condividono una netta contrarietà verso gli obblighi vaccinali e l’utilizzo del green pass come strumento di lotta alla pandemia da Covid-19 (quest’ultimo punto è presente però anche nel programma di Fratelli d’Italia).
Ma come sono andate queste forze politiche alle elezioni? In breve: per l’elezione della Camera, queste liste hanno ottenuto oltre 1,5 milioni di voti, che salgono oltre i 3 milioni se si considera anche il Senato. Questi numeri non sono però stati sufficienti per eleggere rappresentanti in Parlamento.
Al di là delle differenze ideologiche e di programma tra una lista e l’altra, tutti i partiti “antisistema” condividono una netta contrarietà verso gli obblighi vaccinali e l’utilizzo del green pass come strumento di lotta alla pandemia da Covid-19 (quest’ultimo punto è presente però anche nel programma di Fratelli d’Italia).
Ma come sono andate queste forze politiche alle elezioni? In breve: per l’elezione della Camera, queste liste hanno ottenuto oltre 1,5 milioni di voti, che salgono oltre i 3 milioni se si considera anche il Senato. Questi numeri non sono però stati sufficienti per eleggere rappresentanti in Parlamento.