Continua la verifica dei dati citati da Grillo durante la sua tanto attesa ospitata a Porta a Porta. In questo caso si esprime sulla situazione economica disastrosa dell’Italia, avrà ragione?



E’ vero che proprio in questi giorni l’Istat ha rilasciato una stima preliminare del Pil nel 1° trimestre 2014 il quale, dopo essere cresciuto in maniera irrisoria a fine 2013 (+0,1%), vede di nuovo una leggere contrazione: -0,1% rispetto al trimestre precedente. Il calo quindi è reale, anche se si parla della metà della cifra dichiarata da Grillo. Per facilitarne la comprensione pubblichiamo in basso un grafico in cui è riportato l’andamento del Pil.






Passiamo alla produzione industriale. Ancora una volta è l’Istat a fornirci i dati. L’istituto di statistica ha pubblicato due settimane fa l’andamento dell’indice di produzione industriale, diminuito dello 0,5% tra febbraio e marzo ma aumentato, su base trimestrale, dello 0,1%.Si è quindi registrato un calo da un mese all’altro, non in chiave trimestrale come dice Grillo.



Infine, il debito. L’ultimo bollettino di Banca d’Italia è stato pubblicato il 14 maggio e riporta (a pag. 10) il livello del debito pubblico fino a marzo 2014. Non è chiaro quanti mesi stia prendendo in considerazione Grillo quando dice che aumenta di 12-13 miliardi al mese, per questo motivo partiamo dalle scorse elezioni. Nel periodo febbraio 2013-marzo 2014 il debito pubblico è cresciuto in media di 6,9 miliardi di euro. Se ci atteniamo al solo primo trimestre di quest’anno è invece molto più alto: +16,9 miliardi al mese (anche se più che il valore mensile – che, come si vede sotto può variare in maniera molto significativa – si farebbe meglio a parlare per andamenti annui).



Tirando le somme, concludiamo che Grillo gonfia il dato sulla decrescita del Pil e (a seconda del periodo che si prende in considerazione) quello sul debito pubblico; sbaglia inoltre a definire trimestrale la variazione mensile. Gli andamenti però sono sostanzialmente in linea con quelli indicati: “C’eri quasi”.