indietro

Vero: le tasse sul carburante in Italia sono tra le più alte dell’Ue

| 14 marzo 2022
La dichiarazione
«L’Italia ha la componente fiscale tra le più alte in Europa, con accise e Iva che pesano per il 55 per cento sul prezzo al consumo della benzina e per il 52 per cento su quello del gasolio»
Fonte: Facebook | 14 marzo 2022
ANSA/LUCA ZENNARO
ANSA/LUCA ZENNARO
Verdetto sintetico
Il capogruppo della Lega al Senato ha ragione.
In breve
  • In Italia, il 55 per cento del prezzo della benzina va in Iva e accisa, il 52 per cento invece quello del gasolio. TWEET
  • Nell'Ue, la media è del 49 e 43 per cento: solo due Paesi hanno una percentuale più alta di quella italiana per la benzina, solo uno per il gasolio. TWEET
Il 14 maggio il capogruppo al Senato della Lega Massimiliano Romeo ha chiesto con una nota al governo di intervenire per contenere i recenti aumenti dei prezzi di benzina e gasolio. Secondo Romeo, il nostro Paese ha tra le imposte «più alte in Europa» sui carburanti, che pesano per il «55 per cento» sulla benzina e per il «52 per cento» sul gasolio.

Abbiamo verificato e Romeo ha ragione.

Quante sono le tasse sul carburante in Italia

Il costo della benzina e del gasolio che paghiamo quando andiamo a fare rifornimento è determinato sostanzialmente da tre fattori. Da un lato, c’è il prezzo del carburante, al netto delle imposte: qui rientrano, tra le altre cose, il costo della materia prima, i guadagni di chi gestisce la pompa e il costo del trasporto logistico. Dall’altro lato, ci sono, appunto, due imposte: l’Iva, ossia l’imposta sul valore aggiunto, che varia in percentuale a seconda del prezzo complessivo; e l’accisa. Quest’ultima è un’imposta indiretta fissa, che colpisce determinati beni (come l’energia elettrica o i tabacchi) al momento della produzione o del consumo. 

Secondo le rilevazioni del Ministero della Transizione ecologica, nella settimana tra il 28 febbraio e il 6 marzo, un litro di benzina in Italia è costato in media 1,95 euro. Di questi, 0,35 euro sono andati in Iva e circa di o,73 euro in accisa. In altre parole, circa il 55 per cento di quello che spendiamo in Italia per un litro di benzina va in accisa e imposte. 

Per il gasolio, la percentuale scende intorno al 52 per cento: per un litro di gasolio, circa o,62 euro vanno infatti in accisa e quasi 0,33 euro in Iva.

Quante sono le tasse negli altri Paesi europei

Le due percentuali appena viste, del 55 per cento e del 52 per cento, sono effettivamente tra le «più alte» d’Europa, come correttamente sottolineato da Romeo. 

Secondo le rilevazioni più recenti della Commissione europea, aggiornate al 7 marzo, solo Grecia e Malta hanno un peso delle imposte sul costo della benzina più alto del nostro, attestandosi al 56 per cento. Il 52 per cento italiano di peso del fisco sul prezzo del gasolio è poi superato solo dal 54 per cento di Malta. Il Paese europeo dove le imposte sui carburanti pesano di meno sul prezzo complessivo è la Polonia, con il 32 per cento sulla benzina e il 28 per cento sul gasolio. 

In generale, la media Ue è rispettivamente del 49 e del 43 per cento.
Grafico 1. Il peso delle imposte sul prezzo di benzina e gasolio nell’Ue – Fonte: Commissione Ue
Grafico 1. Il peso delle imposte sul prezzo di benzina e gasolio nell’Ue – Fonte: Commissione Ue

Il verdetto

Secondo Massimiliano Romeo, l’Italia ha la componente fiscale tra le più alte in Europa sui carburanti, «con accise e Iva che pesano per il 55 per cento sul prezzo al consumo della benzina e per il 52 per cento su quello del gasolio». Abbiamo verificato e il capogruppo della Lega al Senato ha ragione.

Nel nostro Paese, le imposte su benzina e gasolio pesano per le percentuali indicate da Romeo. Nell’Ue la media è rispettivamente del 49 e 43 per cento: solo due Paesi hanno imposte leggermente più alte sulla benzina e solo uno sul gasolio.

ENTRA NELLA NOSTRA MEMBERSHIP

Riceverai:

✓ Una newsletter quotidiana con le notizie più importanti sulla politica
✓ Le guide in formato eBook sui temi del momento (la prossima è sui referendum)
✓ L’accesso ad articoli esclusivi e all’archivio
✓ La possibilità di comunicare direttamente con la redazione
ATTIVA UN MESE DI PROVA GRATUITA
Newsletter

Conti in tasca

Ogni giovedì
Si dice che l’economia ormai sia diventata più importante della politica: in questa newsletter Massimo Taddei prova a vedere se è vero. Qui un esempio.

Ultimi fact-checking