Roberto Maroni dichiara che la Lega Nord sta recuperando consensi sia relativamente alle elezioni regionali in Lombardia sia nel confronto nazionale… Sarà vero?
Iniziamo con l’analizzare i dati in Lombardia. Il candidato alla presidenza della Regione lombarda non pare sbagliarsi. Prendendo in considerazione i sondaggi di Scenari Politici relativamente al mese di gennaio, e indicanti i rilevamenti fino alla data della dichiarazione (2 febbraio), si può notare come la Lega abbia registrato un trend di crescita costante. Infatti, dal 3 gennaio, quando il candidato leghista registrava un 34%, si è passati prima al 37,5% del 9 gennaio e poi al 41,5% del 23 gennaio. Anche altri sondaggi, come quello ISPO del 13 gennaio, confermano il trend, con la Lega che registra un 40,7%. Tale risultato viene confermato da un rilevamento IPSOS (ripreso sul Corriere della Sera del 13 gennaio), ma la stessa IPSOS rileva successivamente un differenziale con segno meno in data 15 gennaio. Per completezza d’informazione, Pagella Politica ha aggiunto anche i risultati dei sondaggi successivi alla dichiarazione di Maroni che, viceversa, iniziano a mettere in luce un trend negativo (Scenari Politici, SWG e IPSOS). Riguardo quanto sostenuto dal Segretario leghista circa il recupero in Lombardia, riteniamo quindi di poter assegnare un netto “Vero”.
Per verificare invece l’affermazione circa il dato nazionale, abbiamo preso in esame tre sondaggi (IPSOS, ISPO, e EMG) e i relativi dati, risalenti fino all’elezione di Maroni alla Segretaria federale della Lega Nord (avvenuta nel luglio 2012). Per volontà di completezza abbiamo riportato anche i dati successivi alla dichiarazione, ma ovviamente non li abbiamo considerati ai fini dell’analisi e della valutazione. In giallo trovate evidenziati gli ultimi dati utili ai fini della valutazione della dichiarazione, mentre in rosso, blu e verde i “picchi di consenso” (sempre secondo i sondaggi).
Leggendo i risultati dell’IPSOS, alla data della dichiarazione, la Lega sembra essere salita nel gradimento degli elettori, registrando un +1% rispetto a metà agosto, salvo registrare un piccolo -0,1% rispetto al picco del 22 gennaio.
Sempre alla data della dichiarazione, il sondaggio ISPO segnalava invece una certa crescita dei consensi per il Carroccio (+0,6%), rispetto al mese di settembre 2012 (data della rilevazione più vecchia a nostra disposizione), nonostante una brusca caduta di consensi rispetto al picco di metà novembre (-2,7%).
Possiamo, invece, notare come – per EMG – la Lega Nord, al momento della dichiarazione di Maroni, si trovasse di poco al sotto delle percentuali di partenza (-0.2%), ma decisamente al di sotto del picco della seconda metà di novembre (-2.1%). Inoltre, EMG ha registrato un aumento piuttosto costante nei mesi tra luglio e metà gennaio.
Tenuto, quindi, conto che solo due dei tre rilevamenti nazionali sembrano dare ragione a Maroni, la seconda parte della dichiarazione porta a casa un “C’eri quasi”. Poichè l’aumento dei consensi risulta tutto fuorchè irresistibile, ci sentiamo di poter premiare la dichiarazione di Maroni, presa nella sua interezza, solamente con un “C’eri quasi”.