Interpellato da Floris sulla propria attività a Bruxelles, Salvini afferma di avere un buon track record: 80% di presenze, 91% di produttività.



Secondo il sito MEPranking, che monitora l’attività del Parlamento Europeo, il leader leghista ha 77% di presenze: il dato da lui citato quindi, sebbene arrotondato per eccesso, è sostanzialmente corretto. Per quanto concerne la produttività, il dato non è più riportato sul sito MEPranking (come potete vedere confrontando qui e qui, è cambiata l’impostazione del sito), ma lo screenshot riportato da Giovanni Minoli, che a gennaio intervistò il leader leghista facendogli un fact-checking in diretta, mostra il dato del 91%.



Dati alla mano Salvini non mente, ma per vedere se questo basta per poter sostenere di andare “spesso” al Parlamento Europeo, occorre fare un confronto con i suoi colleghi parlamentari. Per quanto concerne la presenza, il leader del Carroccio si classifica 625esimo su 766 deputati, quindi non particolarmente bene.



Per quanto concerne le attività, Salvini appare 123esimo con 598 attività. Tale risultato è principalmente dovuto al buon numero di quesiti parlamentari sottoposti (187, è 71esimo in classifica rispetto a questo criterio), di opinioni espresse (dove Salvini è primo, soprattutto per l’alto numero di opinioni in cui è stato relatore-ombra – shadow opinions. Risulta relatore principale in una sola opinione) e di report presentati (dove si classifica 11esimo, soprattutto, però, grazie ai report emendati e di cui è stato relatore-ombra. Risulta un solo report in cui è relatore principale). Tuttavia, va ricordato che la produttività media di tutti gli europarlamentari è 100%: quindi Salvini, con il 91%, si colloca in realtà sotto la media dei suoi colleghi. Questi dati erano già emersi a gennaio (a cui è riferito il fact-checking di Minoli), quando l’europarlamentare belga Marc Tarabella aveva accusato Salvini di essere un “fannullone”, poco presente a Bruxelles. Tramite MEPranking è possibile vedere il confronto tra i due deputati in termini di partecipazione all’attività legislativa: con 1.373 discorsi (contro i 107 di Salvini) e i 1.229 quesiti (contro i 187 di Salvini), Tarabella colleziona 2.843 attività, oltre 2.000 in più di Salvini.



Complessivamente corretti i dati ma parzialmente falsa l’affermazione “ci vado spesso” se confrontato con i suoi colleghi europarlamentari. “Nì”!