Renato Brunetta fa dell’ironia su due dei ministri dell’attuale governo Renzi, che recentemente hanno evidenziato segnali positivi dal fronte del mercato del lavoro (si vedano ad esempio le interviste su La Stampa di Padoan e sul Fatto Quotidiano di Poletti).



Il capogruppo di Forza Italia “ha visto giusto” e non si è perso la nota Istat della mattina, dove si legge testualmente che a fine settembre 2014 “Il tasso di disoccupazione è pari al 12,6%, in aumento di 0,1 punti percentuali sia in termini congiunturali sia nei dodici mesi”, come si vede dai grafici in basso.



E’ vero che nelle stime successive (all’epoca delle analisi non erano ancora state pubblicate) si evidenziano dati leggermente meno negativi (12,5% per l’anno solare 2014 e 12,4% previsto per il 2016), con timidi segnali di stabilizzazione, ma non c’è molto da rallegrarsi. Inoltre è giusto anche sottolineare che neanche i due ministri sbagliano, perché parlano di occupati e non di disoccupati. I primi possono infatti aumentare, ma non necessariamente a discapito dei secondi.



Riassumendo: i dati sull’occupazione a settembre sono lievemente in miglioramento mentre quelli sulla disoccupazione in leggero peggioramento. Brunetta si riferisce a questi ultimi e non sbaglia nel citare le cifre: “Vero”.






Fonte : ISTAT 2014