Affermazione tutto sommato corretta per Matteo Renzi, anche se priva di importanti informazioni per meglio definire il concetto espresso.


Renzi, infatti, non specifica che bisogna riferirsi all’Europa a 27 Paesi, che il dato è relativo al primo semestre 2012 e che l’indicatore di riferimento è il costo per KwH dell’energia elettrica per quanto riguarda il consumo industriale, inclusiva della relativa tassazione. La fonte dei dati è l’Eurostat, nella sezione del sito dedicato alla tematica “Energy” (si veda: “Energy statistics – prices”). Sullo stesso sito è presente anche la possibilità di avere gli stessi dati per quanto riguarda il prezzo del gas, che sono però ancor più distanti dai dati riportati da Renzi.


Solo se si confrontano i dati in questo modo vediamo che, effettivamente, a livello industriale il costo dell’energia elettrica è ben del 29% più caro, principalmente a causa della fiscalità.


 


Un dato estremamente rappresentativo, ma che doveva essere decisamente meglio contestualizzato. Le varie “omissioni” costano il “Vero” a Renzi che deve accontentarsi di un “Ni”. 


P.S.: in passato ci siamo occupato di una dichiarazione simile per Bruno Tabacci, con un giudizio analogo benchè nel frattempo i dati Eurostat siano stati aggiornati.