Intervistato da Fabio Fazio a Che tempo che fa, Renzi fa riferimento alla posizione dell’Italia nella classifica Doing Business Index 2013, elaborata da Banca Mondiale e International Finance Corporation, in cui i Paesi vengono valutati e classificati in base alla facilità con la quale è possibile “fare affari” in ciascuno di essi.



Un posizionamento più elevato in classifica indica regolamentazioni migliori e generalmente più semplici per chi fa affari oltre ad una protezione più forte dei diritti di proprietà. L’indice è basato sullo studio di leggi e regolamentazioni nazionali, con la consulenza di ufficiali pubblici, avvocati, consulenti, personale contabile e altri professionisti del settore. Tale indice misura solamente il rapporto diretto tra legislazione e “facilità nel fare business”, senza mettere in conto fattori (pur importanti) come la vicinanza ad altri mercati, la qualità delle infrastrutture, il tasso d’inflazione e la criminalità. Gli indicatori utilizzati sono dieci: aprire un’attività; confrontarsi con i permessi edilizi; procurarsi l’elettricità; registrare una proprietà; ottenere credito; proteggere gli investitori; pagare le tasse; commerciare a livello internazionale; far rispettare i contratti; risolvere insolvenze.



La graduatoria generale ospita 185 Paesi e l’edizione 2013 si riferisce alle rilevazioni effettuate fino al giugno 2012. Nella classifica complessiva al primo posto svetta Singapore, mentre l’Italia si ferma al 73esimo gradino. Renzi, però, si riferisce ai Paesi membri dell’Ocse, che sono 34 e non 31, come dichiara il sindaco. In questo caso l’Italia è sì penultima, prima della Grecia e dopo la Repubblica Ceca, ma non al 30esimo posto (su 31), bensi al 33esimo (su 34); la classifica di cui sopra, infatti, omette Cile (37esimo in classifica generale) e Turchia (71esima in classifica generale) poichè considerati Paesi a basso reddito. Il filtro presente sul sito del Doing Business Index 2013, infatti, permette di evidenziare solamente i Paesi Ocse ad alto reddito. “C’eri quasi” per Renzi, quindi!