La strategicità degli scali aerei milanesi ritorna al centro del dibattito dopo che il presidente del Consiglio regionale lombardo Raffaele Cattaneo aveva proposto, a rimedio del denunciato “attuale scenario inerziale” dell’aeroporto di Malpensa, l’acquisizione della quota di maggioranza di Sea (Società Esercizi Aeroportuali S.p.A.) da parte degli arabi di Etihad.



Anzitutto è utile chiarire che l’attività di Sea concerne “l’esercizio dell’attività di progettazione, costruzione e gestione di aeroporti, nonché di qualsiasi attività connessa e complementare alla gestione aeroportuale ed al traffico aereo di qualunque tipo o specialità” (così recita lo statuto societario all’art. 1).



Dalla relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari relativa all’esercizio 2013 si traggono le informazioni che fanno al caso nostro, quelle cioè concernenti la struttura del capitale sociale (si veda, in particolare, pag. 4). Quest’ultimo, interamente sottoscritto e versato, è pari a 27.500.000,00 euro e suddiviso in n. 250.000.000 azioni del valore nominale di 0,11 euro ciascuna.



La suddivisione del capitale è così descrivibile:






























































Azionariato

%

Comune di Milano


54,809

F2i SGR S.p.A.

44,308

Provincia di Varese


0,640

Comune di Busto Arsizio


0,056

Comune di Gallarate


0,037

Comune di Varese


0,033

Parcam S.r.l.


0,031

Camera di Commercio di Varese


0,019

Comune di Somma Lombardo


0,017

Comune di Lonate Pozzolo


0,003

Comune di Ferno


0,002

Altri enti pubblici e persone fisiche


0,045

Totale

100,00


Dal riepilogo suddetto emerge che siamo di fronte ad una società a prevalenza pubblica, rappresentando il fondo chiuso per le infrastrutture F2i, per citare l’attore più importante dopo il Comune di Milano, una minoritaria, ma pur rilevante, fetta dell’azionariato di Sea.



Corretto dunque il riferimento di Maroni alla struttura societaria di Sea S.p.A….”Vero”!