Il 16 febbraio, in un’intervista con La Stampa, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso (Fratelli d’Italia) ha criticato la definitiva approvazione da parte del Parlamento europeo del divieto di vendere auto a diesel o benzina a partire dal 2035. Adesso, prima che il divieto diventi legge manca solo l’ultimo via libera del Consiglio dell’Unione europea, ossia l’organismo che rappresenta i governi dei 27 Stati membri.
Secondo Urso questa scelta danneggerebbe il settore dell’automotive italiano che, a detta sua, rappresenta «circa il 20 per cento» del Pil prodotto dal nostro Paese. Numeri alla mano questa stima è parecchio esagerata.
Secondo Urso questa scelta danneggerebbe il settore dell’automotive italiano che, a detta sua, rappresenta «circa il 20 per cento» del Pil prodotto dal nostro Paese. Numeri alla mano questa stima è parecchio esagerata.