Paola Taverna, esponente di spicco del Movimento 5 Stelle, mette l’accento sulla situazione della povertà in Italia citando un dato curioso ma significativo: il numero dei bambini che non potrebbero permettersi l’apparecchio per i denti. Vediamo come stanno le cose.



Minori in povertà assoluta



Come riporta l’Istat nel suo ultimo rapporto sulla povertà in Italia (relativo al 2013), 1 milione 434 mila minori si trovano in condizione di povertà assoluta. Secondo la definizione dell’Istat la soglia di povertà assoluta rappresenta la spesa minima necessaria per acquisire i beni e servizi inseriti nel “paniere di povertà assoluta” (elaborato dall’Istat) in cui figurano un insieme dei beni e servizi che, nel contesto italiano, vengono considerati essenziali per una determinata famiglia per conseguire uno standard di vita minimamente accettabile. La soglia di povertà assoluta varia, per costruzione, in base alla dimensione della famiglia, alla sua composizione per età, alla ripartizione geografica e alla dimensione del Comune di residenza.



L’apparecchio per i denti



Mal sopportato da chi ce l’ha, sarebbe proprio un bambino su tre a non potersi permettere l’apparecchio. Il dato viene da un rapporto di Save the Children pubblicato nel dicembre 2013, nel quale si legge anche che le famiglie con bambini avrebbero ridotto i consumi di 138 euro al mese, mentre ammonterebbe ad appena 11 euro il budget familiare mensile per libri e scuola.



Triste ma “Vero”.