In piena campagna per le primarie, Renzi spara dati per cercare di quantificare il proprio peso all’interno della coalizione. Anche se fare pronostici non e’ semplice (si parla di una vera e propria ‘guerra dei sondaggi‘), abbiamo cercato di verificare il dato della dichiarazione, consultando i sondaggi commissionati più di recente rispetto alla popolarita’ dei candidati alle primarie del centro-sinistra tra gli elettori di tutti gli schieramenti. Piu’ che la popolarita’ di Renzi all’interno del Pd stesso, ci interessa piuttosto capire se effettivamene il Pd avrebbe piu’ chance di vincere le elezioni con il sindaco fiorentino come candidato premier, oppure se rimane l’attuale Segretario a dirigere l’orchestra.
Secondo le ultime rilevazioni Ipsos riportate da Termometro Politico, Bersani risulta avere una maggiore presa sull’elettorato della sua coalizione (42% degli elettori del csx lo voterebbe sicuramente, mentre solo il 31% appoggerebbe Renzi come leader della coalizione), mentre Renzi risulta avere piu’ appeal sugli elettori di altri schieramenti politici (16% contro il 14% di Bersani).
Tuttavia, il dato citato da Renzi non e’ preciso alla luce delle seguenti considerazioni: se sommiamo le categorie che hanno dichiarato “sicuramente si” e “probabilmente si” alla domanda: “Voterebbe per il Pd guidato da Renzi?” vediamo che il sindaco di Firenze otterrebbe un 45% dei voti (piu’ quindi di quanto da lui stesso dichiarato), mentre il segretario racimolerebbe il 37% dei consensi (non il 25% come detto da Renzi). Certo, sempre di proiezioni si tratta, e le risposte definitive le avremo solo ad elezione avvenuta. In questo scenario e con i dati a nostra disposizione, però, diamo un “ni” a Renzi giustificato da un distacco riscontrabile, certo, ma supportato con percentuali un po’ “ballerine”.
Fonte: Termometro Politico http://www.termometropolitico.it/24846_ipsos-bersani-cresce-nei-sondaggi-ma-con-renzi-il-pd-puo-arrivare-al-45.html