Maroni rivendica con orgoglio le risorse a disposizione della Lombardia (di cui è governatore), citando gli ultimi dati sulle esportazioni e sull’occupazione a prova della tenuta dell’economia regionale di fronte alla crisi. A noi tocca solamente vedere se lo scenario dipinto dall’ex Segretario della Lega Nord corrisponde alla realtà.

Esportazioni ed occupazione: una lenta ripresa dell’economia?

Partiamo dal dato sull’occupazione: per una visione territoriale dello sviluppo di questo dato dobbiamo riferirci al database”Noi Italia” curato dall’Istat*. Si può effettivamente notare, come stabilisce il leghista, un recupero del tasso di occupazione (ovvero il numero di occupati sul totale della popolazione in età lavorativa dai 20 ai 64 anni) a partire dal fondo toccato nel 2011, anche se il dato si ferma al 2013.

Unioncamere affermava inoltre che nel IV trimestre del 2014 il tasso di occupazione (per la popolazione dai 15 ai 64 anni di età) era aumentato di 0,5 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

graphPer quel che riguarda invece le esportazioni, l’Istat mette a disposizione il suo database specializzato sul commercio estero, che fornisce anche dati a livello territoriale (in valore nominale)**.

Anche qui possiamo vedere una modesta ripresa, avviata in maniera robusta nel 2011 e terminata nel 2014 con esportazioni per un valore di 110 miliardi di euro (da un fondo di 82 miliardi nel 2009).

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Il verdetto

Insomma, ci sembra che ci sia poco da aggiungere. Sperando che la Lombardia (che compone più o meno un quinto dell’intero Pil nazionale) confermi il trend positivo dei dati appena analizzati, assegniamo un “Vero” a Maroni.

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* Visionare la serie storica “Tasso di occupazione della popolazione in età 20-64 anni per sesso e regione, colonna arancione a destra

** Visionare “Ricerca Puntuale” – “Serie storiche” – “Macro ripartizioni / regioni / province” e scegliere il periodo di riferimento e l’area geografica di interesse