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Vero: con il governo Meloni ci sono meno morti in mare dei predecessori

La dichiarazione
«Sono andata a guardare la percentuale di quante persone non si è riusciti a salvare in rapporto alle persone che sbarcavano. I dati di questo governo sono i più bassi»
Fonte: Camera dei deputati | 22 marzo 2023
Pagella Politica
Verdetto sintetico
La presidente del Consiglio ha ragione.
In breve
  • Da quando è in carica il governo Meloni, sono arrivati in Italia circa 40.400 migranti, mentre quelli morti o dispersi nel Mar Mediterraneo centrale sono stati quasi 400: l’1 per cento sul totale degli sbarchi. TWEET
  • Al secondo posto c’è il governo Letta con l’1,4 per cento. Il primo governo Conte è quello con la percentuale più alta tra morti in mare e arrivi: oltre il 10 per cento. TWEET
Mercoledì 22 marzo la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha replicato alla Camera agli interventi dei deputati sulle sue comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 23 e 24 marzo. 

Tra le altre cose Meloni ha difeso la gestione dei salvataggi in mare, dicendo che il suo governo ha la percentuale più bassa di chi «non si è riusciti a salvare» in rapporto ai migranti sbarcati. 

Abbiamo verificato che cosa dicono i numeri: la presidente del Consiglio ha ragione.

I dati su sbarchi e morti

Per controllare se la dichiarazione di Meloni è corretta o no, abbiamo analizzato i dati del Ministero dell’Interno e dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) sui migranti sbarcati in Italia e i dati sui morti o dispersi nel Mediterraneo centrale, il tratto di mare tra le coste del Nord Africa e quelle italiane [1]. 

Abbiamo considerato i governi delle ultime tre legislature: quelli di Enrico Letta (rimasto in carica dal 28 aprile 2013 al 21 febbraio 2014), di Matteo Renzi (22 febbraio 2014-12 dicembre 2016), di Paolo Gentiloni (12 dicembre 2016-1 giugno 2018), di Giuseppe Conte (il primo: 1° giugno 2018-4 settembre 2019, e il secondo: 5 settembre 2019-13 febbraio 2021), di Mario Draghi (13 febbraio 2021-22 ottobre 2022) e di Giorgia Meloni (22 ottobre 2022-in carica). 

Da quando si è insediato il governo Meloni, al 22 marzo in Italia sono sbarcati circa 40.400 migranti e nel mar Mediterraneo centrale ne sono morti o andati dispersi quasi 400: intorno all’1 per cento degli arrivi. Questa è la percentuale più bassa registrata dai sette governi presi in considerazione. Al secondo posto c’è il governo Letta con circa 650 morti su 45 mila arrivi (1,4 per cento), al terzo posto il governo Draghi con oltre 2.800 morti su quasi 152 mila arrivi (1,9 per cento). Poi ci sono il governo Renzi con il 2,1 per cento (quasi 10.400 morti su circa 500 mila arrivi), il governo Gentiloni con il 2,4 per cento (oltre 3.200 morti su circa 133 mila sbarchi) e il secondo governo Conte con 2,7 per cento (circa 1.100 morti su quasi 42 mila arrivi). Il governo con la percentuale più alta di morti o dispersi sul totale dei migranti sbarcati è il primo governo Conte – quello sostenuto da Lega e Movimento 5 stelle – con il 10,3 per cento: più di 1.500 morti su circa 15 mila arrivi.
Ribadiamo che questa classifica fa riferimento solo ai migranti che sono effettivamente riusciti ad arrivare in Italia (e non a quelli partiti) e ai morti e dispersi conteggiati dall’Unhcr, sulla base di fonti stampa locali e internazionali, delle autorità nazionali, di organizzazioni non governative e dei superstiti dei naufragi. È possibile che ci siano stati naufragi con morti sfuggiti ai conteggi. Va poi specificato che il rapporto tra morti in mare e arrivi è un indicatore che può cambiare in modo rilevante anche in conseguenza di un solo evento drammatico, come un naufragio con molti morti. Per esempio più della metà dei morti o dispersi in mare registrati durante il governo Letta (368 su 645) sono relativi a un singolo naufragio, quello avvenuto il 3 ottobre 2013 al largo di Lampedusa.

Il verdetto

Giorgia Meloni ha dichiarato che il suo governo ha la percentuale più bassa di migranti morti o dispersi nel Mar Mediterraneo in rapporto a quelli sbarcati sulle coste italiane. Abbiamo verificato che cosa dicono i numeri degli ultimi sette governi e la presidente del Consiglio ha ragione.

Da quando è in carica il governo Meloni sono arrivati in Italia circa 40.400 migranti, mentre quelli morti o dispersi nel Mar Mediterraneo centrale sono stati quasi 400: l’1 per cento sul totale degli sbarchi. Al secondo posto c’è il governo Letta con l’1,4 per cento. Il primo governo Conte è quello con la percentuale più alta tra morti in mare e arrivi: oltre il 10 per cento.
***

[1] I dati a disposizione sono mensili. Per assegnare un mese a un governo invece che a un altro, abbiamo considerato chi ha governato in quel mese per oltre la metà dei giorni.

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