La dichiarazione è stata rilasciata lo scorso 18 settembre ma i dati più recenti risalgono a qualche mese prima. Sembra che Formigoni stia citando i dati di un sondaggio condotto lo scorso 8 maggio, il giorno dopo la sconfitta del Pdl e della Lega al primo turno delle amministrative. Lo studio segnala che il 51,2% dei cittadini lombardi voterebbe ancora una coalizione Pdl-Lega alle prossime elezioni regionali. Certo, sull’affidabilità di questo dato sorge qualche dubbio, visto che il sondaggio è stato commissionato dallo stesso Formigoni, e a parte l’annuncio dato in video dal governatore della Lombardia, un link allo studio effettivo, onde verificarne la metodologia utilizzata, pare introvabile. 


Un sondaggio effettuato da GM&P e condotto su un campione di 1500 persone (intervistate prima a febbraio e poi a giugno) ha invece riportato un crollo di preferenze per il governatore della Lombardia: dal 41,9% al 21,6%. Anche qui, il dato è da prendere con le pinze, considerando che il sondaggio è stato commissionato dall’Idv.


Più affidabili appaiono le rilevazioni di Datamonitor, secondo cui la popolarità di Formigoni è andata calando nell’ultimo anno ma si attestava ancora al 49,1% nel secondo trimestre del 2012 – poco meno della maggioranza di consensi rivendicata dal governatore della Lombardia.


Considerando tuttavia il cambiamento di scenario a cui si è assistito negli ultimi mesi, le conclusioni dei sondaggi di inizio estate risultano ormai datate e Formigoni dovrebbe essere più cauto a citarle, dando per scontato che siano rimaste immutate. Per questo, si merita un bel “Nì”!